Stili di vita e prevenzione oncologica: Ispro e Scuola Marescialli Carabinieri marciano insieme

Allievi della Scuola Marescialli dei Carabinieri durante una cerimonia

Allievi della Scuola Marescialli dei Carabinieri durante una cerimonia

FIRENZE – Un corretto stile di vita e una costante prevenzione oncologica attraverso programmi mirati di screening. Sono gli «ingredienti base» di un innovativo accordo tra la Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze (oltre 2500 persone tra militari e civili) e l’Ispro, Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica che ha sede a Firenze.

La collaborazione tra i due enti è stata presentata venerdì 4 maggio presso la Caserma Felice Maritano a Castello, la nuova sede dell’istituto di formazione dell’Arma inaugurata nel 2016. Durante la loro presentazione, il generale Gianfranco Cavallo comandante della Scuola e il professor Gianni Amunni, direttore generale Ispro, hanno illustrato le attività, i risultati e le prospettive scaturite da questa collaborazione, che ha già dato i primi significativi risultati.

Il generale Gianfranco Cavallo e Gianni Amunno, direttore generale di Ispro

Il generale Gianfranco Cavallo e Gianni Amunni, direttore generale di Ispro

PREVENZIONE E CULTURA DELLA SALUTE

«L’iniziativa ha già permesso – si legge in una nota – l’esecuzione di mammografie rivolte al personale militare» considerato il crescente numero di donne che si arruolano nell’Arma. Coinvolti anche i familiari degli stessi militari. «Il percorso previsto dall’accordo – prosegue la nota – consentirà lo sviluppo di campagne di prevenzione dei tumori della mammella, del colon retto e della cervice uterina sia per la popolazione femminile che per quella maschile».

Previsti anche programmi educativi in materia di prevenzione primaria: dai corretti stili di vita, all’alimentazione, dalla riduzione del fumo alla conoscenza e correzione dei fattori di rischio legati ai tumori. Tra le prospettive, anche l’inserimento dei paziente affetti da patologia neoplastica in percorso di riabilitazione.

Un percorso formativo che non si fermerà alle singole persone degli allievi Marescialli. Questi ultimi – al termine del loro corso di studi – saranno operativi sul territorio in una delle quasi 5000 stazioni e comandi dell’Arma in tutta Italia. In quel momento potranno diffondere alla cittadinanza di riferimento la loro esperienza in materia di cultura della salute e di prevenzione primaria acquisita durante la loro permanenza alla Scuola Marescialli. Un servizio in più reso alla comunità.

 

Un' aula della nuova Scuola Marescialli Carabinieri

Un’ aula della nuova Scuola Marescialli Carabinieri

 

 

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Sandro Addario

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