Osservatore Libero

Festa della Repubblica 2018: bagno di folla per il premier Conte, lo «sconosciuto» (FOTO)

Il premier Giuseppe Conte al termine della Festa della Repubblica 2018

Il premier Giuseppe Conte al termine della Festa della Repubblica 2018

ROMA – Alla vigilia sembrava che la Festa della Repubblica 2018 a Roma dovesse essere una cerimonia a rischio contestazioni. Quella del 2 giugno si è come d’incanto trasformata in un’applauditissima manifestazione seguita anche da milioni di persone attraverso la televisione e i social network. Merito quasi certamente della soluzione della crisi di governo, arrivata last minute. E che ha cambiato le presenze più importanti sul palco presidenziale lungo i Fori Imperiali. Assenti Grasso, Boldrini, Gentiloni. Al loro posto Casellati, Fico, Conte. Con Di Maio e Salvini quasi ai lati. Tutti con una coccarda tricolore.

Molti gli applausi per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalla neo ministro della Difesa Elisabetta Trenta, già attaccata dall’opposizione ma che si presenta sugli attenti e sfila a passo con il presidente. Ma la vera sorpresa è il bagno di folla che circonda il neo presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ad appena 20 ore dal suo giuramento al Quirinale.

Le Frecce Tricolori sorvolano l’Altare della Patria durante la Festa della Repubblica

LA FOLLA

Al termine della parata militare, durata circa un’ora e mezzo, Conte si trattiene ancora un po’ sul palco presidenziale, quando già tutti gli altri Vip sono andati via. Circondato da alcuni sindaci, che hanno partecipato alla sfilata insieme a 400 colleghi di altrettanti comuni itaiiani, sembra sia un colloquio di pochi minuti. Molta gente intanto si assiepa sotto il palco reclamandolo a gran voce. Conte non si tira indietro e comincia a parlare con chi gli è davanti. Fotografie e selfie vanno a raffica, con gli uomini della sicurezza che – nonostante il sole estivo – cominciano a sudare freddo.

SAN GIOVANNI ROTONDO

La folla (ben diversa da quella violenta del Manzoni nei Promessi Sposi) aumenta. «Forza presidente», «la Puglia è con te» sono le frasi più spesso ripetute. «Non fatemi i complimenti adesso – risponde il premier, che fino a pochi giorni prima è stato definito uno sconosciuto – non ho fatto ancora nulla. Spero che me li possiate fare dopo. Finora sono state fatte troppe chiacchiere, ora bisogna fare i fatti». «Tenete duro, teniamo duro» aggiunge dimenticando per un momento lo stile da professore universitario. C’è anche chi non dimentica di gridare «Ora dobbiamo vincere i mondiali» ma la frase non arriva a destinazione in mezzo a tanta folla. Svetta anche un cartello giallo «San Giovanni Rotondo saluta il premier». E sul retro un significativo: «#ilmiovotoconta».

SICUREZZA

La sicurezza preme il più possibile per indirizzare Conte verso le auto: due Volkswagen e una Bmw, pura razza tedesca. Dopo una ventina di minuti, tra strette di mano e ancora tanti selfie, il presidente raggiunge la sua auto ferma a pochi metri in mezzo alla gente. «È fatta» pensano gli uomini della scorta, tirando un sospiro di sollievo. Niente affatto. Il corteo non fa più di una decina di metri, che la portiera si riapre. Conte scende di nuovo. Non ha fretta di tornare subito a Palazzo Chigi. Preferisce percorrere a piedi ancora qualche centinaio di metri dei Fori Imperiali. Un altro selfie, mentre un coretto quasi da stadio intona: «Un Presidente, c’è un solo Presidente». Conte si ferma e il suo volto si fa subito serio: «No. Questo no. Non dimenticate mai che c’è anche il Presidente della Repubblica!». Questa volta lo sportello della Volkswagen di Palazzo Chigi si riapre e Conte lascia la scena con un ultimo saluto. Sono le 12.15. Sono passati quasi 50 minuti dalla fine della parata militare.

 

FOTOGALLERY DELLA PARATA MILITARE (84 IMMAGINI)

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I VIP PRESENTI ALLA FESTA DELLA REPUBBLICA (21 immagini)

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IL BAGNO DI FOLLA DEL PREMIER CONTE (15 immagini)

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PARÀ DELLA FOLGORE SI LANCIA CON IL TRICOLORE (VIDEO ESERCITO ITALIANO)

IL VIDEO DEL MINISTERO DELLA DIFESA (120 secondi)

 

 

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