Il primo giorno di Laura Lega, nuovo prefetto di Firenze: «La legalità conviene a tutti» (AUDIO)

Laura Lega, nuovo Prefetto di Firenze
FIRENZE – Si presenta a Firenze Laura Lega, prima donna a guidare la Prefettura del capoluogo toscano. Ma tanto per cominciare precisa che preferisce essere semplicemente chiamata «prefetto», né tantomeno prefetta o eccellenza. «Al di là delle parole e delle terminologie – aggiunge – dobbiamo puntare a realizzare una stagione di parità sostanziale per tutte le persone». Questo non toglie comunque che nel suo nuovo ufficio a Palazzo Medici Riccardi appaiano per la prima volta un vaso con almeno due dozzine di rose bianche e sul suo tavolo di lavoro un altro splendido mazzo di fiori. Fatto davvero insolito per quell’austera sala, dove dal secondo dopoguerra hanno lavorato 28 prefetti tutti maschi.
PERCHÈ LA LEGALITÀ CONVIENE
Il suo incontro con la stampa avviene martedì 24, il giorno dopo il suo insediamento a Firenze. Laura Lega sintetizza così le tre principali linee guida su cui intende muoversi. «Da subito» ripete due volte. Lotta all’illegalità. Coesione sociale. Innovazione e modernità. «La legalità conviene» afferma il prefetto, in quello che potrebbe quasi apparire il motto del suo mandato. «Non è solo un ovvio presupposto di carattere morale, ma dobbiamo riuscire a far capire a tutti che un sistema legale conviene. Costa meno ed è positivo perché genera occupazione. Ma anche benessere economico e quindi benessere sociale. Tutto questo comporta una riduzione delle marginalità, del degrado, quindi sostanzialmente garantisce più sicurezza».

Laura Lega nel suo ufficio a Palazzo Medici Riccardi
PRIMI INCONTRI FIORENTINI
«I cittadini devono sentirsi sicuri. Dobbiamo garantire a tutti – non solo ai residenti ma ai tanti ospiti del territorio come i milioni di turisti – massima sicurezza, ma reclamando anche rigore e rispetto delle regole e della legalità da parte di tutti». Il tono di Laura Lega è cortese ma fermo e deciso. Troppo presto comunque per definirla «lady di ferro». Non a caso comunque nelle prime ore dal suo insediamento lunedì 23 luglio a Palazzo Medici Riccardi Laura Lega ha voluto incontrare i vertici delle forze di polizia cittadine. Una riunione per fare il punto sulla sicurezza in città con il questore Alberto Intini, il generale Benedetto Lipari comandante provinciale della Finanza e il colonnello Giuseppe De Liso, comandante provinciale dei Carabinieri. Altro appuntamento lunedì 23 con il cardinale arcivescovo Giuseppe Betori: «Un incontro per me davvero illuminante – dice Laura Lega – con una persona che conosce bene le problematiche del territorio ma per fortuna anche le tante luci positive che ci sono». Sabato scorso, per primo, aveva incontrato il sindaco Dario Nardella.
ARRETRATO IMMIGRAZIONE
Rispondendo a una domanda sul tema caldo del controllo all’immigrazione, il prefetto Laura Lega ha confermato che recentemente a Firenze è stato aumentato di 7 unità il personale presso le Commissioni territoriali che si occupano di esaminare le domande di protezione internazionale e di asilo da parte di migranti ospitati in strutture sul territorio. Sul tavolo del ministro Salvini c’è anche il progetto di destinare, a livello nazionale, almeno altre 170 funzionari alle Commissioni territoriali per smaltire il forte arretrato presente. Su Firenze Laura Lega non può sbilanciarsi. «Vediamo quello che riusciamo a fare» sintetizza.
Tra i termini del vocabolario del nuovo prefetto non c’è la parola «preoccupazione». «Genera solo ansia e non aiuta. L’importante – per Laura Lega – è conoscere bene i problemi e capirli. Solo così si possono affrontare».
AUDIO
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