Carabinieri con la pistola elettronica taser già operativi a Firenze (Foto)

Davanti a Palazzo Pitti a Firenze un capo equipaggio dei carabinieri indossa la pistola elettronica taser

Davanti a Palazzo Pitti a Firenze un capo equipaggio dei carabinieri indossa la pistola elettronica taser

FIRENZE – Carabinieri a Firenze con pistola gialla al cinturone insieme alle altre dotazioni. È il taser, la nuova arma elettronica in dotazione alle forze di Polizia da mercoledì 5 settembre. Per ora si tratta solo di una sperimentazione della durata di tre mesi, per verificare efficienza e risultati operativi nella lotta alla criminalità. Prima di sparare un colpo d’arma da fuoco con la pistola d’ordinanza (sempre pronta sull’altro lato del cinturone) un carabiniere, poliziotto o finanziere potrà fare ricorso al taser per bloccare un malvivente pericoloso. Una scarica elettrica fa meno male di una pallottola. Tutto dipende naturalmente dalla minaccia e dalla distanza dal soggetto.

DOVE PARTE LA SPERIMENTAZIONE

Il test del taser, deciso dal ministero dell’Interno il 4 luglio scorso (al termine di un iter legislativo avviato nel 2014 ma finora rimasto inapplicato), parte in 12 capoluoghi italiani: Milano, Torino, Genova, Padova, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Caserta, Napoli, Brindisi, Catania e Palermo. Nel capoluogo lombardo la taser è in dotazione a Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, mentre solo i Carabinieri la sperimenteranno a Torino, Bologna, Firenze, Napoli (insieme alla Finanza) e Palermo. Nei rimanenti capoluoghi il taser viene sperimentata solo dalle Volanti del 113 della Polizia di Stato.

CHI USA IL TASER

A Firenze il taser «sperimentale» ma già operativissimo viene affidato al capo turno del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri. È il sottufficiale che sovrintende ai vari equipaggi delle gazzelle del 112 in servizio di pronto intervento sul territorio. Anche lui è di pattuglia e – su indicazione della centrale operativa – interviene nei casi di maggior rilievo per gravità e rischio. Se – ad esempio – c’è un individuo armato di coltello o di un bastone che sta minacciando o ha già colpito una o più persone, l’impiego del taser potrà risultare determinante per bloccarlo se i tentativi di farlo «ragionare» sono andati a vuoto. Davanti a chi imbraccia un fucile o una pistola (e magari ha già fatto fuoco) e si trova a una distanza di più di 8 metri, il taser può restare nella fondina.

Il taser di colore giallo si aggiunge alla pistola di ordinanza

Il taser di colore giallo si aggiunge alla pistola di ordinanza

COS’È IL TASER

L’arma elettronica scelta dal ministero dell’Interno è un taser modello Axon 2. È gialla anche per essere facilmente riconoscibile anche dal soggetto verso il quale si intende usarla. Quando possibile lo stesso verrà, prima dell’uso, avvisato del suo eventuale impiego, mostrandolo e attivando anche una scarica elettrica di avvertimento.

La pistola taser ha una cartuccia costituita da due dardi collegati all’arma stessa con fili conduttori che, colpito il bersaglio sino ad una distanza massima di poco meno di 8 metri, trasmettono impulsi elettrici per 5 secondi. Questi producono una contrazione involontaria dei muscoli della persona, quanto basta per stordirla e immobilizzarla, consentendone il rapido ammanettamento. In ogni modo in caso d’impiego verrà sempre richiesto l’intervento dei sanitari del 118 per constatare le condizioni della persona colpita e nel caso prestargli soccorso.

«La sua adozione nasce – si legge in una nota dei Carabinieri – dall’esigenza di mettere a disposizione delle forze di polizia uno strumento che consenta una risposta ancora più congrua in relazione alla minaccia da contrastare, secondo i principi di adeguatezza e proporzionalità. Gli equipaggi, già dotati di spray irritante per gli occhi, potranno così calibrare ancora di più l’uso della forza ove necessario, utilizzando l’arma da fuoco solo per le minacce più gravi e non altrimenti fronteggiabili».

Il taser è una «invenzione» italiana? Per niente. L’arma, informa il Viminale, è in dotazione alle forze di polizia di circa 107 paesi, tra cui Canada, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Kenya e in Europa in Finlandia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Grecia e Regno Unito. Non siamo soli.

 

Un controllo dei Carabinieri in piazza Pitti a Firenze

Un controllo dei Carabinieri in piazza Pitti a Firenze

 

AGGIORNAMENTO 12 SET 2018 ORE 10

 

PRIMO UTILIZZO DELLA PISTOLA TASER A FIRENZE

Il primo utilizzo della pistola taser da parte dei Carabinieri di Firenze è avvenuto nella notte tra martedì 11 e mercoledì 12 settembre nei pressi della Fortezza da Basso. Una pattuglia del 112 è intervenuta sul posto perché uno straniero in forte stato di agitazione psicomotoria e completamente nudo inveiva contro le persone presenti. All’arrivo dei militari di un equipaggio del Radiomobile, l’uomo – successivamente identificato in un 24enne turco senza fissa dimora – si è scagliato contro di loro.

Per bloccarlo il capoequipaggio del 112 ha sparato 2 coppie di dardi della sua pistola taser in dotazione. Quanto è bastato per renderlo innocuo, mentre stava arrivando un’altra pattuglia in ausilio e un’ambulanza del 118. Trasportato all’ospedale di Santa Maria Nuova, l’uomo è stato ricoverato al reparto psichiatria, dal quale era già stato dimesso da pochi giorni, il 3 settembre.

È stato accertato che, prima dell’arrivo dei carabinieri, il soggetto aveva importunato una coppia in transito a piedi e colpito con pugni due clochard. È stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

 

 

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Sandro Addario

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