Guardia di Finanza: Bartoloni nuovo comandante della Toscana

da sin. i generali Bruno Bartoloni, Edoardo Valente, Michele Carbone

da sin. i generali Bruno Bartoloni, Edoardo Valente, Michele Carbone

FIRENZE – Il generale di divisione Bruno Bartoloni è il nuovo comandante regionale della Guardia di Finanza in Toscana, da cui dipendono circa 2700 finanzieri sul territorio. Subentra al generale Michele Carbone che lascia l’incarico dopo due anni perché chiamato a Roma, dove dal 1 ottobre sarà alla guida del comando regionale Lazio.

La cerimonia militare del passaggio delle consegne si è svolta mercoledì 25 settembre nel piazzale della caserma «Lido Gori» di via Valfonda. Un luogo che «porta bene» ai rispettivi comandanti. Vi sono passati, nel corso della loro carriera, ben due Comandanti Generali della Guardia di Finanza. Il generale Saverio Capolupo e l’attuale generale Giorgio Toschi, rispettivamente comandanti della Toscana nei periodi 2002-2005 e 2007-2010. Ai quali si aggiunge anche il generale di corpo d’armata Nino Di Paolo (Comandante Generale 2010-2012) che era stato in precedenza comandante interregionale a Firenze.

IL COMMENTO DEL COMANDANTE GENERALE

Lo stesso Comandante Generale Toschi – raggiunto da OsservatoreLibero.it – ha commentato: «Sono convinto di aver fatto la migliore scelta nell’assegnare in sostituzione del generale Carbone il generale Bartoloni, della cui collaborazione mi sono a lungo avvalso quando sono sono stato al comando dei Reparti speciali». «Il generale Bartoloni – aggiunge Toschi – è un ufficiale serio, ottimamente preparato, con uno spiccatissimo senso istituzionale. Farà benissimo in Toscana, così replicando i suoi brillantissimi risultati conseguiti in Sardegna. I fiorentini, tutti i toscani lo apprezzeranno da subito, ne sono certo».

A salutare il comandante cedente e subentrante (come vuole il lessico militare) c’era oggi alla caserma Gori il comandante interregionale per l’Italia Centro-Settentrionale, il generale di corpo d’armata Edoardo Valente. Presenti molte autorità cittadine, dal presidente della Corte d’Appello Margherita Cassano al presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Toscana Amedeo Federici, dal prefetto vicarioTiziana Tombesi al procuratore della Repubblica Giuseppe Creazzo,  dal questore Alberto Intini ai vertici fiorentini di Esercito, Aeronautica e Carabinieri.

CHI È IL GENERALE BARTOLONI

Il generale Bruno Bartoloni, 53 anni, è originario di Vetralla (Viterbo). Ha frequentato il corso «Monte Croce Carnico 2°» dell’Accademia della Guardia di Finanza. Nel corso della sua carriera ha ricoperto ruoli operativi e di comando a Rodero (Co), Genova, Locri, Prato (da capitano nel 1992), Torre Annunziata e presso il Comando Generale. Presso il Comando Reparti Speciali ha anche guidato il Nucleo speciale spesa pubblica e frodi comunitarie. Ultimo incarico in ordine di tempo il Comando regionale della Sardegna, che aveva assunto nell’agosto 2016 da generale di brigata. Ora il suo arrivo a Firenze, dopo aver lasciato il posto a Cagliari al generale Gioacchino Angeloni.

 

I generali Michele Carbone e Bruno Bartoloni dopo la cerimonia

I generali Michele Carbone e Bruno Bartoloni dopo la cerimonia

 

IL BILANCIO DEL COMANDANTE INTERREGIONALE 

Apprezzamento per i risultati e l’impegno durante il mandato del generale Carbone sono stati espressi dal generale Valente. In particolare nel contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata, la lotta alla contraffazione, il potenziamento dell’attività aeronavale in linea con la recente riforma delle forze di polizia e le nuove competenze attribuite in mare alla guardia di finanza. In tema di infrastrutture – ha ricordato ancora Valente – sono state tra l’altro realizzate le nuove sedi della Compagnia di Montecatini Terme, delle Tenenze di Cecina e Follonica, nonché la Stazione di soccorso alpino di Abetone-Cutigliano, inaugurata il 24 settembre dal Comandante Generale Toschi. Un augurio di buon lavoro è stato quindi rivolto al generale Bartoloni, che – ha detto Valente – «conosco da tempo per aver collaborato con lui in passato al Comando generale ed al Ministero dell’economia e delle finanze». (Qui il testo completo dell’intervento del generale Valente).

BARTOLONI: SALVAGUARDARE TURISMO E SICUREZZA IN MARE

«Sono onorato di servire in Toscana» ha detto il generale Bartoloni nel suo intervento, ricordando in particolare come «al generale Carbone mi legano da sempre sentimenti di stima ed amicizia sincera. Fu lui il 10 ottobre del 1983 a ricevermi all’atto del mio ingresso in Accademia, un momento per me significativo che oggi mi piace ricordare». Parlando con i giornalisti della sua precedente esperienza a Cagliari, Bartoloni ha tra l’altro ricordato due settori economici peculiari che avvicinano Sardegna e Toscana: turismo e attività marittima. Particolare attenzione sarà rivolta a rafforzare il contrasto all’abusivismo e all’evasione sul fronte della ricettività turistica, come pure l’ampliamento di attività di polizia in mare, anche con nuove imbarcazioni, a tutela della sicurezza della navigazione. Affittacamere e naviganti abusivi sono avvisati. (Qui l’intervento integrale del generale Bartoloni)

E CARBONE NON DIMENTICA IL CAPPELLANO

«Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri, in nome del Capo dello Stato, voi riconoscerete il generale di divisione Bruno Bartoloni quale Comandante regionale Toscana della Guardia di Finanza». Queste le parole – lette non senza emozione – del generale Carbone al momento del passaggio del comando, davanti al reparto di formazione di finanzieri schierato nella caserma Lido Gori. Molti i ringraziamenti che Carbone ha voluto rivolgere non solo alle autorità ma soprattutto ai finanzieri di ogni ordine e grado che quotidianamente svolgono il loro lavoro con discrezione e silenzio. A cominciare – ha detto Carbone – dai «reparti minori, nella consapevolezza che, a prescindere dalla loro entità, essi rappresentano comunque nelle proprie circoscrizioni di servizio la Guardia di Finanza e quindi lo Stato».

Un ringraziamento particolare anche al «cappellano militare del comando regionale, don Massimo Ammazzini, per la sua costante opera di conforto e guida spirituale, esercitata con encomiabile spirito di sacrificio nei confronti dei militari dipendenti. Sono certo – non ha tralasciato di dire Carbone – che le sue dotte citazioni (Metastasio e tanti altri) di inizio giornata mi mancheranno davvero». (Qui l’intervento integrale del generale Carbone)

 

FOTOGALLERY DELLA CERIMONIA

 

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Sandro Addario

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