Osservatore Libero

Rifiuti abusivi a Prato, interviene il Gruppo Carabinieri Forestale

Rifiuti abbandonati nella zona di Paperino a Prato

Rifiuti abbandonati nella zona di Paperino a Prato

PRATO – Una discarica incontrollata di tonnellate di rifiuti ferrosi e alluminio a Prato sta per essere completamente bonificata dal Gruppo Carabinieri Forestale, coordinato dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (NIPAAF). Nell’area, che si trova nella zona di Paperino a sud della città, era stato disposto un sequestro penale convalidato dalla Procura di Prato nel febbraio del 2018.

L’operazione di rimozione, avviata nel dicembre 2018, ha già visto sette trasporti di rifiuti ferrosi e di alluminio, per un totale di circa 21 tonnellate che sono stati poi regolarmente smaltiti presso un impianto destinatario finale autorizzato al recupero di tali materiali. Le operazioni andranno avanti nelle prossime settimane, in attuazione di quanto previsto nel piano di bonifica presentato dagli indagati.

Nella zona, in via del Pozzo, sono state trovate grosse quantità di rifiuti pericolosi e non pericolosi variamente caratterizzati: materiale plastico incluse varie onduline, materiale legnoso, materiale metallico e ferroso, pannelli isolanti, batterie esauste. Ma anche un autoveicolo e due ciclomotori fuori uso e parti di veicoli fuori uso, fusti metallici contenenti tracce di olio motore, apparecchiature elettroniche ed elettriche, bombole di gas, pneumatici, inerti da demolizione, cisterne in plastica e atri rifiuti di varia natura.

Il Sindaco di Prato ha emesso ordinanza di bonifica dell’area a carico dei soggetti indagati dai Carabinieri Forestali, indicando questi ultimi quali soggetti a cui presentare preliminarmente il piano dettagliato degli interventi e delle modalità di svolgimento delle operazioni di bonifica, nonché incaricandoli di verificare il rispetto dell’ordinanza.

Le operazioni prevedono la rimozione di tutti i rifiuti ed il loro conferimento ad un impianto di smaltimento autorizzato. Si dovrà poi procedere all’asportazione ed alla verifica analitica dello strato superficiale di terreno sul quale è stato effettuato lo stoccaggio abusivo dei rifiuti, al fine di verificarne il livello di contaminazione.

 

Avviata la bonifica della discarica

 

 

 

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