Montecitorio ospita concerto della Polizia per la festa della Bandiera

Aula di Montecitorio al completo al concerto della Polizia per la festa della Bandiera

Aula di Montecitorio al completo al concerto della Polizia per la festa della Bandiera

ROMA – Palazzo Montecitorio ha aperto le porte al pubblico per celebrare la Festa della Bandiera con un applauditissimo concerto della Banda musicale della Polizia di Stato. L’evento si è svolto domenica 13 gennaio, a pochi giorni dal 222° compleanno del Tricolore celebrato il 7 gennaio a Reggio Emilia.

ANCRI FESTEGGIA LA BANDIERA

L’iniziativa, promossa dall’Ancri (Associazione degli insigniti al merito della Repubblica) e accolta dalla Camera dei Deputati nel quadro di «Montecitorio a porte aperte», ha visto la partecipazione di oltre 600 persone. In pratica l’aula parlamentare era occupata al gran completo.

Il benvenuto è stato dato dalla vice presidente della Camera Mara Carfagna che rivolgendosi al pubblico ha detto: «questa è casa vostra, qui condividiamo con voi oggi la storia, la bellezza e l’arte di questo luogo che rappresenta il cuore pulsante della democrazia italiana». Il ringraziamento per l’ospitalità e l’accoglienza è arrivato dal prefetto Francesco Tagliente, delegato dell’Ancri presente in aula con il presidente dell’Associazione Tommaso Bove e con tanti delegati ed iscritti arrivati da numerose città italiane.

IL «VERO» INNO DI MAMELI

Il concerto della Banda musicale della Polizia di Stato, diretta dal Maestro Maurizio Billi, ha visto anche l’esibizione del tenore Francesco Grollo, in arie celebri da «Core ‘ngrato» al «Nessun dorma» dalla Turandot. Molto apprezzata la narrazione storica di Michele D’Andrea, che ha accompagnato la presentazione di ciascun brano.

In particolare quella relativa al «vero» Canto degli Italiani, dove D’Andrea ha sottolineato i vari passaggi emotivi e meno conosciuti del nostro Inno Nazionale, scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847. Unico inno al mondo dove ci sono 2 protagonisti: una voce che chiama, il popolo («calpesto e deriso») che risponde alla chiamata, prima con stupore e paura poi con crescente coraggio. «Nella prima strofa – sottolinea D’Andrea – c’è tutto il nostro Risorgimento».

Rivediamo qui (da webtv.camera.it) il video completo della cerimonia e del concerto per la Festa della Bandiera

 

 

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Sandro Addario

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