Aeronautica: giura il corso Perseo, emozioni alla Douhet (Video-Foto)
FIRENZE – Giornata di emozioni alla Scuola militare aeronautica Giulio Douhet di Firenze, dove venerdì 12 aprile hanno giurato gli allievi del primo anno, ribattezzato ufficialmente «Corso Perseo». Tutti giovanissimi tra 16 e 17 anni, frequentano la terza classe di liceo classico o scientifico. Ancora due anni e poi sceglieranno se tornare alla vita civile o partecipare ai concorsi per proseguire nella carriera militare in una delle quattro Forze armate o nella Guardia di Finanza.
Sono stati loro i protagonisti assoluti della giornata: 43 allievi di cui 18 ragazze. Ad applaudirli non solo le autorità civili e militari ma tanti familiari – certamente più emozionati di loro – arrivati da ogni parte d’Italia. Fratellini, sorelline, nipotini anche piccolissimi, genitori, nonni.
UN CORSO IN GIALLO
Nessuno è voluto mancare a quello che è l’appuntamento più importante del loro primo anno con le stellette. Il colore predominante tra il pubblico era il giallo, tra bandierine e qualche giacca, dai colori a cui – a rotazione – “appartengono” i vari corsi della Scuola Douhet: rosso, verde, blu e giallo. Non è certo una classificazione ma solo una sorta di apparentamento tra corsi di diverse generazioni. Un uso corrente negli istituti di formazione militare, a carattere prevalentemente goliardico.
L’Aeronautica militare era rappresentata al massimo livello dal Capo di Stato maggiore generale Alberto Rosso, accompagnato dal generale Settimo Caputo (che è stato anche comandante dell’Isma di Firenze) e dal generale Aurelio Colagrande comandante delle Scuole dell’Arma azzurra. Ad accoglierli il generale Vincenzo Nuzzo, comandante dell’Isma, l’ex Scuola di guerra aerea delle Cascine. Sul piazzale erano presenti i gonfaloni della città di Firenze, insieme a quelli della Regione Toscana e Città metropolitana.
GIOVENTÙ PULITA
La formula del giuramento è stata letta dal comandante della Douhet, il colonnello Prisco Antonio Monaco, seguita da un solenne «lo giuro» echeggiato nel suggestivo piazzale dell’Isma alle Cascine. Nel suo saluto agli allievi, Monaco ha sottolineato in particolare che il giuramento non è «una semplice formalità, ma l’assunzione di una grande responsabilità, quella di servire la collettività, subordinando gli interessi personali al senso del dovere, all’onore e alla lealtà verso le istituzioni». «Siate d’esempio in ogni vostra azione – ha aggiunto Monaco – e dimostrate che, in una società dove tutto sembra essere permesso e tutto sembra essere dovuto, esiste una gioventù animata da buoni sentimenti, pulita e, soprattutto, consapevole che oltre ai diritti, o ancor prima dei diritti, esistono i doveri. Questo significa saper dare prima di chiedere, servire prima di pretendere».
Il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, generale Rosso, ha preso successivamente la parola ricordando tra l’altro «la presenza di allievi di precedenti corsi, che rivivono oggi lo stato d’animo provato in occasione del loro giuramento». Un ringraziamento Rosso lo ha voluto rivolgere anche ai genitori degli allievi. «Ci avete affidato la loro educazione – ha detto il Capo di Stato maggiore – ci impegneremo al meglio delle nostre possibilità per trasmettere loro, unitamente al bagaglio di nozioni umanistiche e scientifiche dei programmi ministerali, quel patrimonio di valori e di principi etici, morali e militari su cui si fonda l’Arma azzurra».
IL BATTESIMO
Dopo il giuramento si è svolta la cerimonia del «battesimo» del corso. Lo stendardo del Perseo con il motto «Mente tenax via caelestem» (‘tenace con la mente in viaggio verso il cielo’) è stato benedetto dal cappellano dell’Isma, don Giordano Biso. Il «padrino» del corso, il generale Vincenzo Nuzzo, lo ha quindi consegnato all’allieva Ludovica Raybaudi Massilia (17 anni appena compiuti), capo corso del Perseo. Quest’ultima, dopo la formula di accettazione dello stendardo, ha recitato in modo impeccabile la preghiera dell’aviatore, tra tanti nodi alla gola che aumentavano tra il pubblico.
ABBRACCIO FINALE
Emozioni, tensioni e batticuori si sono finalmente dissolti alla fine della cerimonia ufficiale, dopo che i tre corsi della Douhet (Nadir, Omega e ora Perseo) sono sfilati in rassegna davanti alle autorità, seguiti dalla fanfara della 1ª Regione aerea e dalle rappresentanze delle Associazioni d’arma. Da ultimo gli allievi del Perseo sono tornati sul piazzale per l’attesissimo lancio dei berretti in aria seguito da una moltitudine di abbracci. È stato quello il momento, anche per i familiari, di rompere ogni indugio per raggiungere i propri «cadetti» per un lungo abbraccio atteso da tanto tempo.
VIDEO
GALLERIA FOTO – 1 (CERIMONIA)
GALLERIA FOTO – 2 (INCONTRO CON LE FAMIGLIE)
Tags: Aeronautica Militare, Isma, Scuola Douhet
Giuseppe Binanti
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