Guardia di Finanza, chi sarà il nuovo comandante generale? I nomi in lizza

Il Comando Generale della Guardia di Finanza a Roma
Il Comando Generale della Guardia di Finanza a Roma

ROMA – Nell’agenda del governo delle prossime settimane c’è la nomina del nuovo Comandante Generale della Guardia di Finanza. Sta scadendo il mandato triennale del generale di corpo d’armata Giorgio Toschi, che si è insediato al comando delle Fiamme Gialle il 25 maggio 2016. Un mandato non prorogabile né rinnovabile, in base all’attuale normativa (DL 16 ottobre 2017 n. 148, articolo 7, comma 7), che, salvo imprevisti, difficilmente può essere modificata in pochi giorni.

Scatta dunque il conto alla rovescia per sapere chi sarà il nuovo generale «a quattro stelle» della Guardia di Finanza, che solo dal giugno 2010 ha un comandante generale proveniente dal Corpo. In precedenza l’incarico veniva affidato ad un generale di corpo d’armata proveniente dall’Esercito.

LA ROSA DEI CANDIDATI

Vediamo qual è la rosa dei candidati alla «successione» di Toschi, che compirà 65 anni il prossimo 15 novembre 2019. Sono tutti i generali di corpo d’armata della Guardia della Finanza, di cui 10 con incarichi diretti di comando all’interno dell’organizzazione delle Fiamme Gialle e 3 in cosiddetto «soprannumero» perché distaccati ad altri ruoli istituzionali, ma sempre pienamente nell’organico della Guardia di Finanza.  Una rosa dunque di 13 nomi, dove il Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’Economia e Finanze sceglierà il nuovo comandante generale. Alcuni nomi sono in pole position, ma come spesso accade la scelta del Governo può cambiare anche all’ultimo momento.

Questi i generali di corpo d’armata in ordine di ruolo

  1. Vincenzo Delle Femmine – Vice Direttore Aisi (Agenzia di Informazioni e Sicurezza Interna). Il prossimo 15 luglio 2019 compirà 65 anni, termine massimo per restare in servizio, sempre che la scelta per l’incarico di Comandante Generale della Finanza non cada proprio su di lui. In questo caso resterebbe in servizio attivo fino al 2022.
  2. Giuseppe Mango – Comando Generale (nato il 20.9.56)
  3. Luciano Carta – Direttore Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) dal 21 novembre 2018, dopo esserne stato vice direttore. Ha 62 anni (è nato il 31.1.57)
  4. Edoardo Valente – Comandante in seconda della Guardia di Finanza  (nato il 7.10.59)
  5. Giuseppe Vicanolo – Comandante Italia Nord Occidentale (nato il  24.1.59)
  6. Andrea De Gennaro – Comandante Reparti Speciali (nato il 8.12.59)
  7. Sebastiano Galdino – Comandante Italia Centro Settentrionale (nato il 28.2.60)
  8. Carlo Ricozzi  – Ispettore Istituti di Istruzione  (nato il 14.3.57)
  9. Giuseppe Zafarana – Comandante Italia Centrale (nato il 2.5.63)
  10. Bruno Buratti – Comandante Italia Nord orientale (nato il 11.12.61)
  11. Carmine Lopez – Comandante Sicilia (nato il 25.3.60)
  12. Fabrizio Cuneo  – Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza da cui dipendono Aisi e Aise) (nato il 24.5.61)
  13. Ignazio Gibilaro  – Comandante Italia Meridionale (nato il 17.3.61)

LE IPOTESI

In Aprile 2016 il governo Renzi scelse come comandante generale Giorgio Toschi, allora comandante in seconda del Corpo, che prese il posto del comandante generale uscente Saverio Capolupo. Una decisione interpretata nel segno della continuità nella gestione del Corpo. Anche il primo comandante generale «interno» al Corpo, il generale Nino Di Paolo nel 2010, era stato in precedenza comandante in seconda. Se questo criterio dovesse essere ancora mantenuto (insieme naturalmente alla valutazione del suo stato di servizio) la nomina potrebbe toccare al generale Valente, 59 anni, attuale comandante in seconda. Suoi coetanei e pari grado sono però anche i generali Vicanolo e De Gennaro e, a poca distanza, anche il generale Galdino.

Se in primo luogo fa testo il curriculum di servizio di ciascun «candidato», il fattore età non è comunque da sottovalutare. Un generale di corpo d’armata della Guardia di Finanza (come il suo parigrado nei Carabinieri) va in pensione a 65 anni, tre in più rispetto a Esercito, Marina e Aeronautica. Se nel frattempo è stato però nominato Comandante Generale ma termina il suo mandato triennale prima di 65 anni, ha due possibilità: chiedere il collocamento in congedo equiparabile a tutti gli effetti anche economici a quello per raggiungimento dei limiti di età, oppure restare in servizio attivo «retrocedendo» di fatto ad un ruolo subalterno. Un’ipotesi finora mai verificata.  

L’ELENCO DI TUTTI I COMANDANTI GENERALI DELLA FINANZA DAL 1906 AL 2016

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Sandro Addario

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