Firenze, clandestino ferisce un carabiniere: dopo il carcere sarà espulso

L’arresto del clandestino si è concluso in viale Strozzi dopo una colluttazione

FIRENZE – Ha cercato di sfuggire ai Carabinieri di Firenze che lo stavano controllando, ma dopo una corsa e una colluttazione è finito in carcere. Processato per direttissima, il giudice del Tribunale di Firenze non solo ha convalidato l’arresto, disponendone la misura cautelare in carcere, ma ha anche firmato il nulla osta alla sua successiva espulsione dall’Italia.

Protagonista è un clandestino, Ebrima Drammeh 20 anni, cittadino del Gambia e senza fissa dimora in Italia. Poco prima della mezzanotte di domenica 11 agosto, una pattuglia dei Carabinieri del 112 di Firenze lo ha notato fermo su una bicicletta all’angolo tra via Nazionale e via Fiume a Firenze. L’aria era di chi stesse aspettando qualcuno. La pattuglia lo ha fermato per procedere al controllo della sua identità, ma l’uomo – appena il capo equipaggio si è avvicinato per chiedergli un documento – ha spintonato il militare, scaraventandogli la bicicletta davanti per guadagnarsi la fuga verso via Fiume, balzando anche sul cofano di un’auto in sosta e creando più volte situazioni di pericolo per gli utenti della strada. Il militare si è messo al suo inseguimento a piedi mentre il collega ha guadagnato terreno con l’auto si servizio.

La corsa del clandestino Drammeh è però finita nel sottopassaggio di viale Strozzi dove l’uomo è stato raggiunto dai carabinieri con i quali ha quindi ingaggiato un scontro fisico, colpendo anche uno dei due militari al volto e procurandogli una ferita guaribile in 5 giorni. Bloccato definitivamente dai due carabinieri, il Drammeh è stato quindi arrestato e portato in caserma.

Da successivi accertamenti l’uomo è risultato essere irregolare in Italia e con vari precedenti di polizia. Era già stato colpito, meno di due mesi fa, dalla misura del divieto di dimora nel Comune di Firenze a seguito di una rissa. Divieto di cui evidentemente non ha tenuto il minimo conto. Addosso gli sono stati anche trovati 4 involucri contenenti circa 7 grammi tra hashish e marijuana, all’evidenza non destinati all’uso personale.

Deve rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e per il possesso della sostanza stupefacente.  Ma soprattutto per lui si avvia la (pur non breve) procedura per l’espulsione.

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Sandro Addario

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