In carcere l’uomo che aveva picchiato capotreno e carabiniere a Firenze

La rissa con capotreno e carabiniere era avvenuta poco prima della Stazione di Firenze Campo Marte
La rissa con capotreno e carabiniere era avvenuta poco prima della Stazione di Firenze Campo Marte

FIRENZE – Pensava di farla franca anche questa volta, dopo aver picchiato un capotreno e un carabiniere. Era stato rimesso in libertà dopo l’arresto ma ora è finito in carcere. È quanto avvenuto a Bidemi Alonge, cittadino nigeriano di 46 anni, che era stato arrestato dai Carabinieri il 9 agosto dopo una rissa sul treno regionale 11796 Arezzo-Prato perché si rifiutava di mostrare il biglietto (che non aveva) e i suoi documenti.

Il giudice del Tribunale di Firenze, durante l’udienza per direttissima, aveva deciso di rimetterlo in libertà sottoponendolo però all’obbligo di firma quotidiano presso i Carabinieri di Rignano sull’Arno, suo comune di residenza.

L’uomo – rifugiato politico dal 2003 e con precedenti di polizia – non deve aver dato troppo peso a quell’ordinanza del Tribunale tanto è vero che dai Carabinieri a firmare non c’è mai andato. Ma la cosa non è passata inosservata.

Destinazione carcere

Venerdì 16 agosto, con una nuova ordinanza, il Tribunale – prendendo atto della gravità dei fatti relativi all’arresto (resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali pluriaggravate) e delle precedenti ripetute violazioni alla precedente misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria – ha disposto l’applicazione della custodia in carcere. Bidemi Alonge, rintracciato il giorno successivo dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile. è stato quindi nuovamente arrestato e portato direttamente, questa volta, a Sollicciano. Non ci resterà molto probabilmente, ma giusto il tempo per riflettere che il biglietto del treno va pagato. Come tutti gli altri viaggiatori.

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Sandro Addario

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