FIRENZE – Vuoi diventare maresciallo dei Carabinieri e magari un giorno arrivare a comandare una delle quasi 5000 stazioni nell’Arma presenti in Italia? Sta per scadere il bando di concorso per 626 nuovi allievi marescialli del 10° Corso triennale (2020−2023) del ruolo Ispettori dell’Arma dei Carabinieri. Entro l’11 novembre gli aspiranti candidati possono presentare domanda di ammissione, in base ai requisiti previsti, tra i quali in particolare l’età massima di 26 anni per chi proviene dalla vita civile e di 30 anni per chi è già carabiniere.
Un’opportunità sfidante per chi desidera mettersi in gioco e guardare al proprio futuro non solo come sbocco professionale ma anche come missione al servizio della gente. Il corso triennale si svolgerà presso la Scuola Marescialli e Brigadieri nella caserma Felice Maritano, il modernissimo «college militare» dell’Arma a Firenze Castello, inaugurato nel 2016.
I corsi – si legge in una nota – si caratterizzano per l’impostazione di tipo universitario. Scopo è quello di far acquisire agli allievi:
- una completa preparazione militare, la qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria e di Agente di Pubblica Sicurezza, nonché di conferire l’idoneità al comando di Stazione, Unità Operativa/Addestrativa e la capacità di sostituire i superiori gerarchici nella direzione di uffici o reparti
- la capacità di poter svolgere moderne strategie investigative, di controllo e di sicurezza nella prevenzione e nella repressione della criminalità
- la laurea triennale in Scienze Giuridiche della Sicurezza, attraverso una convenzione con l’Università degli Studi di Firenze.
Al via le «matricole» del 9° corso
Intanto alla Scuola Marescialli è partito il 9° corso triennale (2019-2022) intitolato al Maresciallo Capo Sergio Piermanni, medaglia d’oro al valor militare alla memoria. Si sono concluse da pochi giorni le operazioni di incorporamento di 650 nuovi allievi (circa il 20% donne) arrivati da ogni parte d’Italia dopo aver superato severe selezioni. Visite mediche, vestizione, immatricolazione, avvio all’addestramento militare e alla gestione del quotidiano in divisa. Tante tappe che, insieme all’avvio dei corsi didattici, porteranno le «matricole» ad acquisire dopo sei mesi la nomina definitiva a carabiniere. Poi il giorno più importante: quello del giuramento di fedeltà alla Repubblica, prima in forma individuale, quindi con una «replica» nel corso di una solenne cerimonia pubblica normalmente nel mese di giugno.
La «guida spirituale» del 9° corso Allievi Marescialli è la figura del maresciallo Piermanni, un eroico sottufficiale caduto il 18 maggio 1977 a Civitanova Marche (Macerata) nel corso di un conflitto a fuoco con malviventi inseguiti per l’uccisione dell’appuntato Alfredo Beni, capo equipaggio di un’unità radiomobile.
Medaglia d’oro al valor militare
Questa la motivazione della medaglia d’oro alla memoria di Piermanni: «Comandante di Nucleo Radiomobile, in licenza ordinaria nella sede di servizio venuto a conoscenza, casualmente, dell’assassinio di un graduato dell’Arma e del ferimento di altri carabinieri nel corso di conflitto a fuoco con malviventi verificatosi in provincia limitrofa, chiedeva ed otteneva il permesso di rientrare in servizio, per concorrere alle operazioni in atto, nottetempo, per la cattura dei criminali in fuga. Nel corso di operazioni di identificazione di tre persone sospette — riconosciute, successivamente, nei malviventi ricercati — veniva proditoriamente fatto segno a numerosi colpi di pistola, sparati da brevissima distanza. Benché ferito in maniera gravissima, reagiva, con una estrema eroica determinazione, con il fuoco della propria arma, ferendo mortalmente uno degli aggressori, prima di immolare la sua ancor giovane esistenza. Luminoso esempio di dedizione al dovere e di cosciente sacrificio».