Omri: sette nuovi insigniti a Firenze al merito della Repubblica
FIRENZE – Alessandro Signorini commendatore al merito della Repubblica. Antonello Apicella, Riccardo Antonio Barbara, Elena Galeotti, Federico Matteuzzi, Salvatore Polizzi e Fabrizio Vignoli cavalieri. Sono questi i 7 neo insigniti a Firenze delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Omri), conferite dal Capo dello Stato a coloro che si sono distinti per impegno e qualità professionali nella propria vita lavorativa o per aver operato con particolari fini sociali e umanitari. La cerimonia si è svolta a Firenze lunedì 9 dicembre davanti al prefetto Laura Lega.
MEDAGLIA PER MASSIMO BARLACCHI
Nel corso della cerimonia è stata assegnata la medaglia d’oro al valor civile alla memoria di Massimo Barlacchi, ritirata dalla vedova Maria Clotilde Venturetti e dalla figlia Chiara. Barlacchi, nato e residente a Firenze, ha perso la vita, nell’agosto del 2014 a Savona, per salvare un bambino che rischiava di affogare.
Il piccolo di otto anni giocava sulla riva quando è stato travolto da un’ondata violenta e trascinato a largo nel mare in burrasca, pericolosamente vicino agli scogli. Barlacchi, benché soffrisse di gravi problemi di salute, non ha esitato a tuffarsi per soccorrere il bambino, poi recuperato e traportato in ospedale per un principio di annegamento. Anche Barlacchi è stato tratto a riva, dove i sanitari hanno tentato invano di rianimarlo.
Questa la motivazione del riconoscimento: «Con coraggiosa determinazione e generoso slancio altruistico, nonostante soffrisse di gravi problemi cardiaci, unitamente ad un’altra persona, si tuffava in mare in soccorso di un bambino in grave difficoltà. Nel corso dell’intervento di salvataggio veniva colto da malore e si appoggiava all’altro soccorritore ma, seppure soccorso a riva da personale del 118, perdeva tragicamente la vita. Splendido esempio di incondizionato amore per il prossimo e di umana solidarietà, spinti fino all’estremo sacrificio. 11 agosto 2014 – Savona».
CASTELFIORENTINO
L’evento odierno ha rappresentato l’occasione per consegnare al sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, il decreto con il quale il Presidente della Repubblica ha concesso al Comune il titolo di «Città». La motivazione deriva – si legge in una nota – dalle «meritevoli tradizioni storiche, dell’esistenza di edifici e memorie culturali di grande interesse e per la presenza di servizi di alta qualità, come il presidio sanitario e gli istituti di istruzione superiore, grazie ai quali Castelfiorentino svolge un ruolo significativo nel territorio della Valdelsa».