Firenze, dentisti Andi offrono cure gratis agli indigenti

L'ambulatorio odontoiatrico dell'Associazione Stenone dove operano dentisti Andi
L’ambulatorio odontoiatrico dell’Associazione Stenone dove operano gratuitamente dentisti Andi

FIRENZE – Si allarga a Firenze il servizio odontoiatrico gratuito per le persone indigenti svolto presso il poliambulatorio dell’Associazione Nicolò Stenone in via del Leone 35. Grazie ad un accordo con Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) circa 20 dentisti offrono volontariamente la loro prestazione professionale per curare pazienti bisognosi di cure ma in difficoltà economiche, molti dei quali si sono rivolti alla Caritas diocesana. 

«Il servizio è attivo tutti i giorni feriali della settimana tranne il martedì mattina e il sabato» annuncia Gabriella Ciabattini Cioni, vice presidente della Fondazione Andi, il «braccio operativo» del sindacato Andi che in Italia rappresenta oltre 27mila dentisti. Un deciso ampliamento rispetto alla situazione precedente, quando il servizio odontoiatrico era svolto solo due volte la settimana, con centinaia di prestazioni all’anno. Tra queste molte sono rivolte anche a bambini.

Il nuovo servizio – unico al momento in Toscana – assicurato dai dentisti Andi è partito progressivamente dal 5 dicembre 2019, ma l’inaugurazione ufficiale è avvenuta sabato 15 febbraio con una breve ma significativa cerimonia presso l’Associazione Stenone, presieduta da Piero Cioni. Tra i presenti il sindaco di Firenze Dario Nardella, l’assessore Alessandro Martini (già direttore della Caritas di Firenze), l’attuale direttore Caritas Riccardo Bonechi, esponenti nazionali e locali di Andi.

«Le persone povere sono quelle che spesso non vogliamo vedere – ha detto il sindaco Nardella – e che quasi nascondiamo sotto il tappeto come si fa con la polvere». Con questa attività di servizio gratuito odontoiatrico «qui noi la povertà la combattiamo – ha proseguito Nardella – la sveliamo. La vogliamo raccontare, non tanto per gratificare chi le fa ma per rendere consapevoli le persone». «Non credo – ha concluso – che i dentisti facciano questo perché vogliono avere una medaglietta, lo fanno perché sentono un desiderio e una responsabilità. Ci auguriamo che questo progetto possa essere da esempio per tanti altri». 

Inaugurazione con il sindaco Dario Nardella (a destra)

Sandro Addario

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