Covid19, dal 4 maggio a Firenze riaprono parchi e giardini

Tra i parchi di Firenze, le Cascine è il più frequentato
Tra i parchi di Firenze, le Cascine è il più frequentato

FIRENZE – Riaprono a Firenze dal 4 maggio le Cascine e il piazzale Michelangelo, insieme a circa 40 tra parchi e giardini. È il primo segnale verde verso un primo allentamento delle restrizioni dovute all’emergenza Covid19, ma con molte limitazioni e raccomandazioni al buon senso. Tra queste anche la «forte raccomandazione» agli anziani di evitare di uscire di casa. Il sindaco Dario Nardella ha firmato sabato 2 maggio un’ordinanza (qui il testo ufficiale) che disciplina l’accesso ed utilizzo degli spazi aperti al pubblico e del trasporto pubblico.

Le principali novità riguardano : 

  • parchi e i giardini 
  • cimiteri comunali
  • esercizi commerciali (asporto)
  • trasporto pubblico locale

PARCHI E GIARDINI

Le riaperture riguardano circa 40 parchi e giardini non recintati. Tra queste il parco delle Cascine, il passeggio del Viale dei Colli e rampe del Poggi, piazzale Michelangelo, giardini della Fortezza, giardini di Lungarno Colombo e Lungarno Aldo Moro.  (Vedi dettaglio completo nell’ordinanza alla fine dell’articolo)

«L’accesso ai parchi, ville e giardini – si legge nell’ordinanza – ed altre aree verdi è consentito per passeggiare, sostare brevemente all’aria aperta nonché per svolgere attività sportiva – individualmente, ovvero insieme all’accompagnatore nel caso dei minori e delle altre persone non completamente autosufficienti accompagnati da adulti – purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. L’accesso non è invece consentito per organizzare eventi o attività ludiche o ricreative (manifestazioni, partite, giochi di gruppo), in quanto comportano assembramenti e determinano un alto rischio di contagio». 

Sulla «sosta breve» il sindaco Nardella ha chiarito in conferenza stampa – rispondendo a una domanda di OsservatoreLibero.it – che si tratta di un’indicazione di buon senso, tenuto conto anche che nel Dpcm del 26 aprile del Governo che nell’ordinanza 46 della Regione Toscana si parla solo di attività motorie e non di soste. «È chiaro che durante una passeggiata nei parchi ci si può fermare a sedere temporaneamente su una panchina. In ogni caso non ci saranno vigili con il cronometro». 

CIMITERI

A partire dal 4 maggio 2020 sono riaperti, con le limitazioni di sicurezza e a giorni alterni,  i seguenti cimiteri: Trespiano, Pino, Rifredi, Brozzi, Santa Lucia, San Felice, Settignano, San Miniato, Peretola, Ugnano, Mantignano, Sollicciano, Careggi, Monteripaldi. 

I predetti cimiteri saranno accessibili ai visitatori solo nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì, (orario 8.00-13.00). Il sabato, con orario di apertura 8.00-18.00. 

ALIMENTI DA ASPORTO

A partire dal 4 maggio 2020, è consentito l’accesso agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (esclusi quelli ubicati all’interno delle stazioni ferroviarie, che restano chiusi) ai soli fini dell’acquisto mediante asporto di cibi e bevande. 

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (SCONSIGLIATO AGLI ANZIANI)

Per l’accesso dei cittadini utenti al trasporto pubblico locale, mediante autobus e tram, che si effettua nel territorio del Comune di Firenze, si applicano i divieti e le raccomandazioni previste dal Dpcm 26 aprile 2020 e dalle altre disposizioni della vigente normativa statale e regionale. 

In particolare si sottolinea che «i viaggiatori sono obbligati ad indossare mascherine di protezione delle vie aeree e guanti protettivi, ed a rispettare costantemente la distanza di un metro dalle altre persone nel salire a bordo e nell’occupare i posti consentiti. Non sono soggetti all’obbligo della mascherina i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti». 

Tra le altre limitazioni, spicca (articolo 7, 1 comma) la raccomandazione – non il divieto – che «l’accesso è fortemente sconsigliato alle persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità, ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, alle quali si raccomanda di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora, se non nei casi di stretta necessità».  Non siamo alla norma che impone agli anziani (di che età?) di non uscire di casa, ma la strada potrebbe sembrare proprio quella. 

QUI IL TESTO INTEGRALE DELL’ORDINANZA DEL SINDACO DI FIRENZE N°2020/00228 DEL 2 MAGGIO 2020

Sandro Addario

Sandro Addario

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