Mediterraneo 2020: la Grecia rafforza la difesa aerea e navale
PARIGI – Il programma era nell’aria da tempo ma la conferma definitiva è arrivata sabato 12 settembre dalla voce del primo ministro conservatore greco Kyriakos Mitsotakis. La Grecia è pronta ad acquistare dalla Francia 18 aerei caccia multiruolo Rafale per rafforzare la propria difesa aerea. Non solo ma nel programma di «riorganizzazione delle forze armate» elleniche sono previste anche quattro nuove fregate e quattro elicotteri per la Marina, come pure il reclutamento di ulteriori 15 mila militari.
La notizia è stata data dal premier greco durante un discorso pubblico a Salonicco e subito ripresa, tra i primi, dal quotidiano parigino Le Figaro. Quest’ultimo come noto è di proprietà del Gruppo Dassault, il colosso industriale francese attivo in particolare nel campo dell’aviazione civile e militare, aerospaziale e del settore difesa. E, in questo caso, produttore dei caccia Rafale, in italiano “raffica”.
«Scudo nazionale»
«È giunto il momento di rafforzare le nostre forze armate. Questo è un programma importante che formerà uno scudo nazionale» ha detto Mitsotakis. Tutto ad un mese esatto dall’ incidente avvenuto il 12 agostoal largo di Rodi tra due fregate (la greca Limnos e la turca Kemal Reis) in un’area di ricerca di gas idrocarburi rivendicata dalla Grecia ma non riconosciuta da Ankara.
Soddisfazione per l’accordo commerciale franco-ellenico è stata espressa dal ministro della difesa francese signora Florence Parly, che su Twitter parla di una «eccellente notizia per l’industria aeronautica francese. Per la prima volta un paese europeo decide di dotarsi di aerei caccia Rafale».
Intanto da Ankara il presidente Recep Tayyip Erdogan si rivolge così al suo omologo francese: «Macron, non hai finito di avere problemi con me. Non cercate di litigare con la Turchia». Il riferimento è in particolare alla presenza di navi militari francesi nel Mediterraneo in esercitazioni congiunte con la Marina greca.
Tags: Aeronautica Militare, Difesa, Marina Militare