Osservatore Libero

Oltre 30 statue di bronzo in partenza da Firenze per il Vietnam

I cavalli, commissionati alla Galleria Frilli, appena usciti dalla fonderia e pronti per il Vietnam
I cavalli di bronzo, commissionati alla Galleria Frilli, appena usciti dalla fonderia e pronti per il Vietnam

FIRENZE – Stanno lasciando Firenze con destinazione Vietnam oltre 30 statue in bronzo con antenati celebri nel corso dei secoli. Dal Bacco di Michelangelo (fine del ‘400) alla Bobolina del Giambologna (1575), dalla Venere de’ Medici (1° secolo a.C.) alle Danzatrici del Canova (inizi ‘800). Non si tratta naturalmente degli originali ma soprattutto di «repliche» (vietato chiamarle copie) finemente eseguite dai maestri artigiani della Galleria Frilli di Firenze e della Fonderia Artistica Ciglia e Carrai di Impruneta. Gli stessi che hanno eseguito le repliche delle tre porte del Battistero di Firenze per permettere agli originali del Ghiberti e di Andrea Pisano di essere restaurati e custoditi nel Museo dell’Opera del Duomo di Firenze. 

La commessa fiorentina

Le statue fanno parte di un ordine di circa 60 pezzi artistici arrivato dal Vietnam alla Galleria Frilli e portato a termine nonostante le difficoltà dovute alla pandemia Covid19 a livello mondiale. Tra le varie realizzazioni spiccano anche cinque impetuosi cavalli destinati idealmente a trainare il carro dove, imponente, c’è un personaggio ispirato alla statuaria classica. In tutto sono oltre 10 le tonnellate di bronzo giallo, il più resistente alle intemperie e alla salsedine marina, pronte ad affrontare un lungo viaggio verso l’estremo Oriente dove sono attese entro il prossimo dicembre 2020. 

Il riferimento a cui ispirarsi, secondo le intenzioni dei committenti (sulla cui identità è mantenuto il massimo riserbo), è la Grand Cascade di San Pietroburgo, imponente complesso di fontane e statue che fanno parte della Reggia di Peterhof, una delle sette meraviglie della Russia. 

Avanti nonostante il Covid

I primi contatti con i vietnamiti risalgono agli inizi del 2019. Ci vuole qualche mese prima di firmare il contratto di fornitura, ma alla fine il gusto e l’esperienza dei maestri artigiani fiorentini convincono gli acquirenti. Alla Galleria Frilli e alla Fonderia Ciglia e Carrai si mettono subito all’opera. Per realizzare la «replica» di una statua in bronzo, dal calco sul modello originale allo stampo, dalla fusione a cera persa alla cesellatura a mano, ci vogliono circa tre mesi. Il tempo stringe. Il lockdown della primavera del 2020 ci mette del suo. Ma alla fine di ottobre tutto è pronto per la partenza. 

«Una grossa soddisfazione non tanto per la Galleria Frilli che proprio quest’anno compie 160 anni, ma per l’artigianato fiorentino e il nome di Firenze nel mondo» commenta Federico Marinelli a nome della famiglia che guida con immutata passione l’azienda acquisita dal nonno Aldo Marinelli. Raro esempio di passaggio generazionale arrivato integro fino al 21° secolo. 

Da sin. Federico e Renzo Marinelli, titolari della Galleria Frilli, con alcune opere realizzate per il Vietnam

PHOTO GALLERY (10 IMMAGINI ESCLUSIVE)

Gli ultimi preparativi prima della partenza dalla fonderia Ciglia e Carrai

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articolo del 24 gen 2016

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