FIRENZE – C’è molta Toscana nel Calendario 2021 dei Carabinieri presentato sabato 14 novembre in tutta Italia e pubblicato in oltre un milione di copie. Un omaggio a Dante Alighieri nel 700° anniversario della morte. «Quasi un atto dovuto – scrive il Comandante Generale Giovanni Nistri nella prefazione – verso il Poeta che ha ‘inventato’ la nostra lingua, l’ha codificata con le sue terzine, l’ha scolpita nei suoi endecasillabi». Un dovere da parte dell’Arma «un’Istituzione legata all’Italia come un rampicante alla sua parete». (Qui il testo integrale della prefazione del generale Nistri).
Così, attraverso i mesi dell’anno che sta per arrivare, si svolge un filo narrativo di fatti ed eventi «paralleli» tra la quotidiana missione del Carabiniere e le terzine dantesche. Inedita ‘voce’ narrante è quella di un maresciallo dei Carabinieri, immaginario ma non troppo. Si chiama Donato Alighieri, naturalmente fiorentino come il suo possibile illustre antenato.
«Come quei che va di notte»
«Significativa è la sintesi del mese di Gennaio» ha ricordato tra l’altro il colonnello Antonio Petti comandante provinciale di Firenze durante la presentazione del calendario 2021 alla caserma Corsi. Si ricollega all’attuale emergenza sanitaria dove il Carabiniere cerca di illuminare il cammino altrui nel buio della sofferenza e della solitudine. Lo fa simbolicamente attraverso la «lucerna» lo storico copricapo con il pennacchio blu e rosso dell’Arma. Immediato il parallelismo con Virgilio che, nel XXII canto del Purgatorio dantesco, viene indicato dal poeta Stazio «come quei che va di notte, che porta il lume dietro e sé non giova, ma dopo sé fa le persone dotte».
Farfalla
Il calendario 2021 non va solo appeso alla parete per motivi di prestigio ma «va letto, mese per mese» ha sottolineato Petti. Anche nella copertina, dove accanto all’immagine classica del cappello del Carabiniere è disegnata una farfalla. Quella stessa citata da Dante nel Purgatorio davanti ai superbi per ricordare che il corpo umano contiene l’anima, come il verme che diventa crisalide e contiene la farfalla. Un monito a non peccare perché il destino dell’uomo è proprio quello di salvare l’anima. «Non v’accorgete voi che noi siam vermi, nati a formar l’angelica farfalla, che vola a la giustizia senza schermi?» (Purgatorio canto X).
La realizzazione dei racconti del maresciallo Alighieri è stata affidata alla penna dello scrittore Valerio Massimo Manfredi e al dantista Aldo Onorati. Le tavole che illustrano il calendario 2021 sono state realizzate dal pittore e disegnatore Francesco Clemente.
Offerta editoriale dell’Arma
Oltre al Calendario 2021, altra realizzazione che ‘tocca’ la Toscana è l’Agenda 2021 dell’Arma, incentrata sul tema «Pinocchio e i Carabinieri». Un omaggio all’opera dello scrittore fiorentino Carlo Lorenzini, più conosciuto come Collodi, nel 140° anniversario della prima pubblicazione di «Pinocchio» avvenuta a puntate tra il 1881 e il 1882. Tra le tante ‘avventure’ del burattino di legno, quella che lo vedono in mezzo a due carabinieri è un’immagine che per la prima volta rappresenta la figura del Carabiniere anche nel mondo delle favole.
L’offerta editoriale dell’Arma alla vigilia del 2021 è completata da
- calendarietto da tavolo, dedicato al gioco e all’uomo. Un ponte tra bambini e adulti per migliorare il rapporto e il dialogo tra generazioni.
- planning da tavolo, dedicato quest’anno al 150° di Roma Capitale. Ma non manca il riferimento alle due precedenti capitali d’Italia, Torino (1861-1865) e Firenze (1865-1871).
Dove si trova il calendario
Com’è tradizione i calendari dei Carabinieri come pure l’Agenda e i Planning non sono in distribuzione al pubblico, ma solo agli appartenenti all’Arma in servizio e in congedo, tramite in questo caso l’Associazione Nazionale Carabinieri. Anche quest’anno si apre dunque la «caccia» per ottenere, magari attraverso un parente o un amico carabiniere, una copia del Calendario 2021, da esporre con orgoglio in casa o nel proprio ufficio. Ma, come detto, soprattutto da leggere.