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Il primo discorso di Luzi da Comandante Generale dei Carabinieri (Audio)

l generale Teo Luzi, nuovo Comandante Generale dei Carabinieri dal 16 gennaio 2021
l generale Teo Luzi, nuovo Comandante Generale dei Carabinieri dal 16 gennaio 2021

ROMA – Dalla mezzanotte di venerdì 15 gennaio il generale Teo Luzi è il nuovo Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Il cambio di comando si è tenuto nella mattinata in forma solenne ma ristretta dalle limitazioni Covid-19 presso la Legione Allievi di Roma. Presenti comunque le massime autorità civili e militari, a cominciare dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, pur arrivato con oltre 15 minuti di ritardo all’appuntamento fissato per le 10.30.  

Pubblichiamo la registrazione integrale della diretta streaming di tutta la cerimonia (durata oltre un’ora) da cui abbiamo estratto – per un migliore ascolto – gli audio separati del Comandante generale uscente e di quello subentrante. 

La cerimonia

Sul piazzale della caserma De Tommaso era schierato un reparto di formazione guidato dal tenente colonnello Aniello Schettino, con la Bandiera di guerra dell’Arma condotta dall’alfiere tenente Chiara Ricciardi. Vi facevano parte la Banda musicale dei Carabinieri in formazione ridotta e diretta dal maestro colonnello Massimo Martinelli nonché una rappresentanza del 1° Reggimento della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze guidata dal tenente Marco Massimino. Presente anche il Medagliere dell’Arma dei Carabinieri, la bandiera dell’Onaomac (Opera di assistenza orfani dei Carabinieri) e il labaro della Scuola Militare Nunziatella di Napoli, dove il generale Nistri era entrato nel 1970. 

Parla Luzi

Nel suo discorso di insediamento, il generale Luzi – con un non dimenticato accento della sua terra di Romagna – ha sottolineato quali sono da sempre le doti richieste al carabiniere, in particolare ai Comandanti delle 4900 Stazioni presenti sul territorio nazionale: «contatto con i cittadini – ha detto – capacità di ascolto, comprensione, gentilezza e trasparenza, ma anche fermezza e determinazione». Come pure saper «trasmettere ottimismo sociale e fiducia nelle istituzioni». 

Tra le numerose attività di servizio anche specialistiche dell’Arma, Luzi ha sottolineato tra l’altro «la spiccata professionalità dei Carabinieri Forestali, oggi parte integrante dell’Arma, sempre più protagonisti della biosicurezza e in prospettiva strumento di ineguagliabile affidabilità a disposizione delle Autorità di governo per iniziative di diplomazia ambientale in un settore per sua natura globale». 

QUI L’AUDIO COMPLETO DEL DISCORSO DEL GENERALE LUZI

https://www.osservatorelibero.it/wp-content/uploads/2021/01/Luzi.m4a

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Nistri si congeda

Ultimo discorso da Comandante Generale dell’Arma per il generale Giovanni Nistri

Nistri, come sua abitudine, parla a braccio. Solo qualche appunto, in particolare quando cita John Milton a proposito della verità: «paragonata – dice il Comandante Generale uscente – ad una fonte che scorre. Se le sue acque non fruiscono con perenne continuità sono destinate a diventare uno stagno melmoso». Per Nistri la fonte è la tradizione, la continuità è sua la prosecuzione nel tempo, che comprende i valori fondanti dell’Arma. «La continuità è un valore se scorre – dice Nistri – se si evolve. Se continua a migliorare e ad aggiornarsi senza che si esca però dall’alveo della storia e della memoria». Così, con la sintesi oratoria che tutti gli riconoscono da sempre, Nistri descrive di fatto oltre 200 anni della storia dei Carabinieri. 

Sul ruolo del Personale dell’Arma, Nistri tiene a sottolineare («anche nel momento del congedo») che «nessun Carabiniere può sentirsi solo e un numero. Ognuno è un nostro biglietto da visita. Persone eccellenti, dedite al dovere, capaci di lavorare in silenzio ben consapevoli che la loro dedizione spesso sarà sepolta nell’anonimato. Eppure sempre pronte ad offrire il meglio di sé a favore della comunità». 

Carabinieri indegni di vestire gli alamari? «Ci sono anche loro – dice Nistri andando all’attacco – quelli che compiono azioni esecrabili, tanto più detestabili perché condotte in spregio alla parola data e degli stessi colleghi». «La loro presenza purtroppo non è una recente novità nella nostra organizzazione, come del resto in qualsiasi altra organizzazione. Al giorno d’oggi tuttavia il clamore che destano queste malefatte rimbomba con ancora maggiore risonanza sui mass media e nella pubblica opinione». E qui l’affondo di Nistri: «Ma quale che sia l’eco indotta dai fatti o suggerita dagli osservatori, la risposta dell’Arma non può che essere netta e chiara: ferma condanna, conseguente rigore decisionale fino alla massima sanzione. Ma anche un compiuto ma sereno esame della situazione affinché se ne possano trarne insegnamenti e porre in essere adeguati correttivi».

Apprezzamento per il lavoro svolto dall’Arma e dal generale Nistri, nonché auguri per il nuovo incarico al generale Luzi, sono stati espressi dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli e, in chiusura, dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini.

QUI L’AUDIO DEL SALUTO DI CONGEDO DEL GENERALE NISTRI

https://www.osservatorelibero.it/wp-content/uploads/2021/01/Nistri-1.m4a

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IL VIDEO INTEGRALE DI TUTTA LA CERIMONIA

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