Firenze in lutto per la scomparsa di Pierluigi Rossi Ferrini

FIRENZE – Grave lutto nel mondo scientifico e culturale fiorentino. È morto giovedì 21 gennaio, per un malore nella sua abitazione, il professor Pierluigi Rossi Ferrini ematologo di fama internazionale. Aveva 91 anni. Lo ha colpito improvvisamente un infarto senza appello, mentre stava per uscire di casa.

A quanto si apprende i funerali si svolgeranno sabato 23 gennaio alle 11 presso la Basilica di San Miniato al Monte, nel pieno rispetto dei limiti imposti dalla normativa anti Covid-19.

Il professore gentiluomo

Nato a Sarteano (Siena) nel 1930, sposato con la signora Patrizia, tre figli, Pierluigi Rossi Ferrini si era laureato in medicina col massimo dei voti e la lode, iniziando da subito nel 1954 la carriera universitaria. Nel 1970, a soli 40 anni, era diventato primario di ematologia (il più giovane d’Italia) dell’arcispedale di Santa Maria Nuova. Raggiunse il vertice della carriera accademica con la nomina di professore ordinario di ematologia all’Università di Firenze e direttore della relativa Scuola di specializzazione.

Rossi Ferrini è stato presidente della Società italiana di ematologia, portando a Firenze le prime  terapie efficaci per la cura delle leucemie, dei linfomi e delle malattie emorragiche. Per molti anni è stato presidente di AIL Firenze (Associazione Italiana contro le Leucemie) ed era ancora consigliere di AIL nazionale. 

È stato anche  presidente del Comitato scientifico della biobanca Leonardo da Vinci di Fiorgen che ha sede presso il Polo scientifico universitario di Sesto Fiorentino. Nell’ambito della Fondazione CR Firenze è stato socio, membro del Comitato di Indirizzo, Consigliere di Amministrazione e, dal 2013 al 2016, Vice Presidente dell’ente.

Tra i primi commenti quello del Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori: «Piangiamo un grande amico e un illustre professore di grande umanità e sensibilità che, nei suoi anni al servizio della nostra Istituzione, ha dato il suo determinante contribuito ad importanti progetti in ambito sanitario, con grandissima competenza e una straordinaria umiltà».