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Capo di Stato Maggiore Esercito, ecco i generali in corsa per il dopo Farina

Il generale Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore Esercito, terminerà il suo mandato a fine febbraio 2021
Il generale Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore Esercito, terminerà il suo mandato a fine febbraio 2021

ROMA – Sono una ventina i generali di corpo d’armata in corsa per diventare Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Il 27 febbraio 2021 scade il mandato triennale (non rinnovabile) del generale Salvatore Farina, 63 anni, che a tale data lascerà il servizio attivo dopo 45 anni di carriera militare. L’ultima decisione sulla nomina del successore spetta al Governo (su proposta nel Ministro della Difesa) che molto spesso, in questi casi, può arrivare «last minute» in base a tanti fattori. E non sempre il nome proposto dal ministro competente passa senza ostacoli. La partita quindi è tutta da giocare. E come sempre i rumors viaggiano veloci. Meglio non ascoltarli.

Ai nastri di partenza

Alle spalle di Farina la «squadra» di generali ai nastri di partenza per succedergli è particolarmente numerosa ma non è una novità. L’Esercito (con un organico di circa 90 mila effettivi) dispone di circa 20 generali di corpo d’armata. Nello Stato Maggiore Esercito, dopo il Capo e il Sottocapo, ci sono 9 titolari dei Comandi di vertice. Gli altri ricoprono incarichi – a vario titolo – presso altre strutture. Dai vertici della Difesa, ai Servizi d’informazione, ai comandi Nato. Nelle altre tre Forze armate, la situazione è diversa. Sono 12 gli ammiragli di squadra nella Marina (30 mila effettivi), 10 i generali di squadra aerea in Aeronautica (40 mila effettivi), 11 i generali di corpo d’armata nell’Arma dei Carabinieri (110 mila effettivi). Tutti numeri che includono i rispettivi capi di stato maggiore e il comandante generale dell’Arma.

Ecco dunque il quadro della situazione ai vertici dell’ Esercito alla vigilia del fine mandato del generale Farina. Due intanto sono i generali, con tutta probabilità, da escludere per la «successione». Entrambi – come il Capo di Stato Maggiore Esercito – hanno la quarta stella funzionale, che indica un incarico speciale. Sono il generale Nicolò Falsaperna, attuale Segretario Generale della Difesa, un ruolo il cui passaggio successivo è eventualmente quello di Capo di Stato Maggiore della Difesa (CHOD) o altro incarico. Non quello della Forza armata di provenienza. Almeno finora non è mai successo. Altro generale a quattro stelle è il generale (aus.) Paolo Ruggiero, «colpito dai limiti di età» (come si usa dire in questi casi, con un termine burocratico ma ingeneroso) nel settembre 2020, ma richiamato in servizio per completare l’attuale importante incarico – che svolge dal luglio 2019 – di «Deputy Supreme Allied Commander Transformation», vice comandante del Comando Supremo Nato a Norfolk in Virginia (Usa). 

Generali a tre stelle

Questi gli altri generali di corpo d’armata dell’ Esercito, con gli attuali incarichi, che elenchiamo in ordine di anzianità di grado e con la rispettiva data di nascita. È tra questi che verrà scelto il nuovo Capo di Stato Maggiore.

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