Osservatore Libero

Giornata del mare 2021, Guardia Costiera e Lega Navale in prima linea

Un rilevamento ambientale in mare della Guardia Costiera
Un rilevamento ambientale in mare della Guardia Costiera

ROMA – È ancora lockdown, ma l’11 aprile è e resta la «Giornata del mare e della cultura marinara», istituita nel 2017 con l’obiettivo di accrescere, soprattutto tra i giovani, l’amore e il rispetto per la risorsa mare.

La Guardia Costiera per l’occasione ha lanciato, a livello nazionale, la terza edizione del concorso scolastico «La cittadinanza del mare 2021», sul tema della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici. Qui il video sui risultati dell’edizione 2020. 

Una App per avvistare le specie marine

Un’altra novità è la nuova funzione «Avvistamenti» dell’App gratuita #PlasticFreeGC, nata nell’ambito dell’omonimo progetto di comunicazione ed educazione ambientale sul contrasto alla dispersione delle microplastiche in mare,lanciato dalla Guardia Costiera nel 2019 su mandato dell’allora Ministero dell’Ambiente. Con la nuova funzionalità il cittadino avrà l’opportunità di segnalare in diretta, attraverso il proprio smartphone,l’avvistamento di particolari specie marine. 

Gli oli esausti inquinano

Dalla Lega Navale Italiana arriva l’appello ad un corretto smaltimento degli olii da cucina, i cosiddetti oli esausti, tra i responsabili – oltre alla plastica – dell’inquinamento marino. «Quante volte vi capita di friggere – si legge in un articolo della Lni – e di non sapere dove buttare l’olio utilizzato? O meglio quante volte vi capita di gettarlo nello scarico del wc o nel lavandino? L’olio, in questo modo, termina diretto nel nostro prezioso mare, creando una superficiale pellicola che impedisce l’ossigenazione dell’acqua e compromettendo l’esistenza di flora e fauna». 

Per questi motivi la Lega Navale Italiana aderisce al progetto “Save the sea Recycle cooking oil” insieme a Marevivo, Renoils, Guardia Costiera ed Assonat.  Ad ognuna delle strutture periferiche della Lega Navale che prenderanno parte al progetto verrà assegnato un grande contenitore di raccolta dell’olio esausto. Sarà destinato principalmente ai diportisti e saranno forniti materiali informativi, una locandina per il porto e dei leaflet da distribuire in italiano e in inglese per spiegare in maniera semplice il funzionamento della campagna e le finalità di carattere ambientale. L’olio raccolto subirà una serie di trattamenti per poi essere riutilizzato in diversi ambiti, tra cui la produzione di biodiesel per autotrazione e l’utilizzo in impianti di cogenerazione. 

IL VIDEO DELLA GUARDIA COSTIERA

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