Nave Libeccio difende tre pescherecci italiani da una motovedetta libica

La fregata Libeccio della classe Maestrale
La fregata Libeccio della classe Maestrale

MEDITERRANEO CENTRALE – Intervento della Marina militare italiana nel Mediterraneo a sostegno di tre pescherecci italiani. È successo giovedì 6 maggio a circa 35 miglia nautiche dalla costa della Libia, a nord della città di Al Khums. Una zona definita ad alto rischio dal Comitato di Coordinamento Interministeriale per la Sicurezza dei Trasporti e delle Infrastrutture. 

In quell’area i pescherecci italiani (Artemide, Aliseo e Nuovo Cosimo) erano intenti in attività di pesca. L’intervento si è reso necessario per la presenza di una motovedetta della Guardia Costiera libica in rapido avvicinamento ai motopesca italiani.

La fregata Libeccio F-572 della Marina, impegnata nell’Operazione Mare Sicuro, si trovava a circa 60 miglia dalla scena d’azione. Ricevuta la segnalazione si è diretta verso i motopesca alla massima velocità. Nel frattempo ha mandato in volo l’elicottero di bordo, che, appena sulla zona, ha preso contatto radio con il personale della motovedetta libica. 

Per verificare la situazione, è stato dirottato in zona anche un velivolo da ricognizione della Marina Militare P-72, che ha riferito di aver assistito ad alcuni colpi d’arma da fuoco di avvertimento da parte della motovedetta libica verso i natanti italiani. 

La stessa fregata Libeccio, giunta in prossimità dei motopesca, ha ricevuto notizia della presenza di un marittimo dell’Aliseo ferito ad un braccio. Il comandante dell’Aliseo nel frattempo era stato trasbordato a bordo della motovedetta libica, per presunti accertamenti medici. In seguito è stato rilasciato e ha potuto risalire sulla sua imbarcazione. 

Un successivo controllo del personale medico di nave Libeccio a bordo dell’Aliseo ha potuto accertare che il comandante aveva una lieve ferita di circa 2 mm sulla zona frontale. Probabilmente causata da schegge di vetro generate da alcuni proiettili che hanno colpito la plancia del motopesca. Il comandante italiano risulta in buono stato generale di salute.

Attualmente il motopesca Aliseo risulta libero. L’ Artemide e il Nuovo Cosimo si trovano in navigazione verso nord ed in sicurezza.

Lo stesso Aliseo, insieme ai motopesca Artemide e Nuovo Cosimo (facenti parte di un gruppo di sette pescherecci italiani) tre giorni fa era stato oggetto di tentativo di sequestro nella Zona di Protezione di Pesca libica in area Cirenaica, sequestro scongiurato dal tempestivo intervento di nave Alpino.

FONTE: UPICOM MARINA MILITARE

Il motopesca Aliseo affiancato dalla motovedetta libica
Il motopesca Aliseo affiancato dalla motovedetta libica (Foto Marina Militare)

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Sandro Addario

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