Osservatore Libero

Cybersicurezza, dalla Toscana una gara per difendersi dagli hacker

La presentazione della gara sulla cybersicurezza alla Regione Toscana
La presentazione della gara sulla cybersicurezza alla Regione Toscana: da sin. Rocco De Nicola (Imt Lucca), presidente Eugenio Giani, Gianluca Vannuccini (Dir. Infrastrutture Digitali Regione), assessore Stefano Ciuoffo

FIRENZE – Una gara sul web per imparare a conoscere la sicurezza informatica (la cosiddetta cybersicurezza) e difendersi dai sempre più frequenti attacchi degli hacker, più o meno dannosi. È quanto propone la Regione Toscana per sabato 19 giugno dalle 8 alle 22 sul sito https://dantectf.it

Una specie di «caccia al tesoro», tra presunti gironi danteschi, alla quale si sono già iscritti oltre 200 giovani. A ciascun partecipante verrà proposto un percorso da superare, tra insidie e password da scoprire. Un ipotetico attacco informatico, fatto apposta per «violare» una barriera apparentemente inaccessibile. Con il risultato di capire quali e quante sono le insidie da cui ci si può difendere. 

«La notte della sicurezza cibernetica – si legge in una nota – prevede anche la proclamazione di coloro che risulteranno vincitori della sfida. A loro andranno premi (sia gadgets che visite aziendali) messi a disposizione da aziende toscane che partecipano all’evento, già coinvolte nel progetto Cyber. Per contribuire alla celebrazione dei 700 anni dalla morte del poeta, il Dante Cft, lo storyboard delle sfide è stato costruito intorno alla sua vita e alle sue opere». 

Sarà anche un’occasione per mettere in contatto i giovani con aziende del settore, dal momento che la domanda di esperti in sicurezza cibernetica (anche da formare) è in costante crescita a livello mondiale. 

«Il progetto europeo Cyber, da 1,8 milioni di euro – ha detto Stefano Ciuoffo assessore regionale della Toscana alle infrastrutture informatiche – oltre alla nostra regione vede come capofila la Regione Bretagna (Francia). Partners  sono anche l’Organizzazione Europea per la cybersecurity (ECSO), l’Istituto per la competitività di Castilla y León (Spagna), l’Agenzia Vallonia Digitale (Belgio), la Camera di Commercio e dell’Industria della Slovenia (Slovenia), l’Autorità per i Sistemi Informativi estoni (Estonia) e Kosice IT Valley (Slovacchia).  Il progetto affronta tre macro barriere comuni rappresentate dalla carenza di coordinamento degli attori regionali, dalla frammentazione del mercato e dalla mancanza di talenti. La creazione e il miglioramento di ecosistemi innovativi sono visti come una soluzione da investigare attraverso lo scambio interregionale di buone pratiche».

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