Osservatore Libero

Operativo sulla portaerei Cavour il primo caccia F-35B della Marina

Il nuovo F-35B della Marina Militare appena appontato sulla portaerei Cavour
Il nuovo F-35B (03) della Marina Militare appena appontato sulla portaerei Cavour

MAR JONIO – Semaforo verde sul ponte della portaerei Cavour per l’appontaggio del terzo caccia F-35B assegnato alla Marina militare. L’arrivo del nuovissimo velivolo multiruolo è avvenuto venerdì 30 luglio al largo di Taranto. Proveniva dallo stabilimento di assemblaggio di Cameri (Novara) dove vengono allestiti i velivoli militari F-35 destinati ai paesi europei. Ai comandi il capitano di corvetta Matteo Brambilla, comandante del Gruppo aerei imbarcati.

Difesa aerea

L’Italia ha in programma l’acquisto di 30 caccia F-35B, a decollo corto e atterraggio verticale (Stovl – Short take-off and vertical landing), per sostituire gradualmente velivoli ormai prossimi alla fine del loro ciclo di «vita operativa» come gli AV8B Plus Harrier. I primi due sono già stati consegnati alla Marina che li sta impiegando in attività istruttive dei piloti presso la base dei Marines a Beaufort nel Sud Carolina (Usa). Il terzo è stato consegnato nel febbraio 2020 all’Aeronautica Militare, che al momento dispone anche di 14 F-35A a decollo convenzionale (Cto- Conventional take off and landing) sui 60 di quel tipo già ‘opzionati’ per la propria flotta. 

Il quarto F-35B (codice BL04) destinato all’Italia è da oggi operativo con le insegne della Marina, che sta attendendo una più sollecita consegna degli altri velivoli gemelli per conseguire prima possibile (si parla del 2024) la capacità operativa iniziale (IOC) già ottenuta dall’Aeronautica. Successivamente si otterrà la Final Operational Capability (Foc) dopo la consegna dell’ultimo dei 15 velivoli ‘prenotati’ dalla Marina sui 30 opzionati dall’Italia. Le previsioni parlavano del 2030 ma non è escluso che questa scadenza possa slittare. 

L’appontaggio sulla portaerei Cavour del nuovo F-35B (03) della Marina Militare è «un grande passo verso l’obiettivo strategico di dotare la Difesa e l’Italia, di una capacità portaerei con aerei imbarcati di ultimissima generazione. Una capacità che ci proietta in una élite di pochi Paesi al mondo elevando, quindi, il livello e il peso internazionale dell’Italia». Questo il commento dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo di stato maggiore della Marina Militare presente all’arrivo del velivolo su Nave Cavour, attualmente comandata dal capitano di vascello Giancarlo Ciappina.

Impiego del nuovo F-35B

Come verrà impiegato da subito il nuovo ‘ospite’ della portaerei Cavour? Necessario prima di tutto un periodo di integrazione (la cosiddetta ‘induction’) tra il velivolo stesso e la nave, che peraltro ha recentemente ottenuto la certificazione effettuata con i velivoli statunitensi durante la campagna “Ready for Operations” (RFO) conclusa a fine aprile 2021 in Atlantico davanti alle coste della Virginia. Non è poi escluso che lo stesso F-35B (03) possa poi raggiungere gli altri due velivoli della Marina (01 e 02) presso la base di Beaufort per accelerare la formazione dei nostri «top gun». In attesa che possa arrivare almeno il quarto F-35B, atteso, secondo le previsioni più ottimistiche, non prima della fine del 2022. Nel frattempo gli attuali caccia AV-8B Plus Harrier a decollo verticale dovranno pazientare e lavorare ancora un po’ prima del meritato ‘pensionamento’. 

PER APPROFONDIRE:

Il programma Joint Strike Fighter – F35 (a cura del Servizio Studi della Camera dei Deputati)

1991 -2021 : 30 ANNI DI APPONTAGGI SULLE PORTAEREI ITALIANE (VIDEO)

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