Il prefetto Valenti: «Più decoro alla bandiera negli edifici pubblici»

Valerio Valenti Prefetto di Firenze
Valerio Valenti, prefetto di Firenze, richiama le istituzioni al rispetto per il decoro della bandiera

FIRENZE – «Quando si parla della bandiera non si può non sottolineare l’aspetto relativo al decoro. Questa nostra bandiera tricolore, che amiamo abbracciare e sventolare quando ci sono grandi successi sportivi, in alcune occasioni non riceve – soprattutto quando si tratta di istituzioni pubbliche – la stessa dignità». Parole del prefetto di Firenze Valerio Valenti intervenuto ad un incontro online promosso dai Rotary club fiorentini il 7 gennaio, giorno del 225° anniversario del Tricolore italiano. 

«La bandiera italiana ed europea – ha detto Valenti neo prefetto del capoluogo toscano da due mesi – sono un simbolo che devono essere tenuti ed esposti nel modo corretto». E quando le norme non vengono rispettate? «Personalmente – prosegue – non credo che misure afflittive verso chi non tiene un vessillo in perfetto stato siano il modo attraverso cui si costruisce il rispetto per la bandiera. In questo paese forse abbiamo troppi divieti, troppe leggi, troppe regole. Credo che debba crescere nel cuore di ciascuno di noi, soprattutto di chi rappresenta le istituzioni, l’amore per questo simbolo». 

LA PROPOSTA

E qui la proposta di Valenti in tema decoro. «Mi rivolgo a tutti ma soprattutto a chi riveste funzioni pubbliche. Se il Governo desse una dotazione di bandiere a ogni Prefettura, in numero anche minimo, saremmo in grado – anche attraverso le nostre reti sul territorio delle forze di polizia – di poter sostituire quelle malandate. Con un minimo sforzo potremmo garantire un maggior decoro delle bandiere senza introdurre sanzioni o penalizzazioni nei confronti ad esempio di presidi di scuola o dirigenti di uffici pubblici. Questo almeno è il mio modesto pensiero».

IL 225° COMPLEANNO DELLA BANDIERA ITALIANA

L’evento «Bandiera e sport, ambasciatori dell’unità nazionale» era stato promosso da 17 Rotary Club dell’area fiorentina in collaborazione con la Prefettura e il Distretto 2071 del Rotary guidato da Fernando Damiani. Patrocinato da Regione Toscana, Città metropolitana e Comune di Firenze, Coni, Comitato Italiano Paralimpico Toscana il compleanno della Bandiera avrebbe dovuto tenersi il 7 gennaio in un teatro fiorentino con una manifestazione offerta gratuitamente alla città. Era previsto un concerto e la presenza di numerosi campioni dello sport, tra cui molti medagliati alle recenti olimpiadi e paralimpiadi di Tokyo. Tutto rimandato a quando le maglie dell’emergenza sanitaria lo consentiranno. Ma non per questo l’appuntamento con il 225° compleanno è stato disdettato dagli organizzatori. Da una platea in presenza ad una virtuale su una piattaforma digitale. «Un’anteprima – dicono i promotori – di quanto faremo dal vivo, speriamo in primavera». 

All’evento online si è collegato da Roma il presidente del Coni Giovanni Malagò, prossimo alla partenza per le Olimpiadi invernali in Cina, che ha sottolineato l’importanza di portare l’attenzione sul Tricolore, un simbolo che rende «fieri e orgogliosi di essere italiani, grazie anche a quanto è stato fatto dallo sport in questo anno 2021 tutto da incorniciare». Sei gli atleti intervistati e applauditi pur da remoto: gli olimpionici Lorenzo Zazzeri, Viviana Bottaro e Giulio Calabrò con i campioni dei Giochi paralimpici Ambra Sabatini, Francesco Bocciardo e Simone Ciulli. Collegamenti anche con Associazioni di connazionali all’estero da Canada, Argentina, Brasile, Uruguay, Venezuela, Australia. Una grande bandiera tricolore virtuale che in quei momenti ha abbracciato tre continenti. 

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21 dicembre 2021

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Sandro Addario

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