Al Milite Ignoto il «Gonfalone» del Consiglio Regionale della Toscana

Da sin. sindaco Matteo Biffoni, presidente Antonio Mazzeo, generale Rosario Aiosa, vice presidente Marco Casucci
Da sin. sindaco Matteo Biffoni, presidente Antonio Mazzeo, generale Rosario Aiosa, vice presidente Marco Casucci

FIRENZE – Solenne omaggio al Milite Ignoto da parte del Consiglio Regionale della Toscana. Il Gonfalone d’argento – massimo riconoscimento dell’Assemblea – intitolato al Milite Ignoto è stato consegnato giovedì 19 maggio dal presidente Antonio Mazzeo al generale di corpo d’armata (c.a.) dei Carabinieri Rosario Aiosa, presidente del Gruppo Medaglie d’oro al valor militare d’Italia (MOVM). È l’associazione promotrice del progetto «Milite Ignoto, cittadino d’Italia» proposto in occasione del centenario (1921-2021) della traslazione all’Altare della Patria a Roma della salma di un soldato anonimo, simbolo dei Caduti durante la prima guerra mondiale.

CITTADINANZA ONORARIA

Dopo il Consiglio regionale della Liguria e del Piemonte, anche dal Parlamento della Toscana arriva oggi un’importante attestazione verso la figura del Milite ignoto, simbolo di unità nazionale, al quale già oltre 4200 Comuni italiani hanno conferito la cittadinanza onoraria. «In Toscana – ha ricordato il presidente Mazzeo citando i dati raccolti dal Gruppo Movm – sono già 146 i comuni che hanno aderito alla proposta, pari al 53% del totale. Tra questi tutti i capoluoghi di provincia. Il nostro obiettivo è di poter arrivare rapidamente al 100% come hanno già fatto altre due regioni italiane». 

Mazzeo ha anche informato che Consiglio Regionale e Anci Toscana, presieduta dal sindaco di Prato Matteo Biffoni (presente alla cerimonia del conferimento del Gonfalone d’argento al Palazzo del Pegaso a Firenze) scriveranno una lettera ai Sindaci dei Comuni rimanenti, per ricordare l’opportunità di concedere anche loro la cittadinanza onoraria alla figura del Milite ignoto. 

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LA CERIMONIA IN CONSIGLIO REGIONALE

«Oggi conferiamo la massima onorificenza del Consiglio regionale al Milite ignoto – ha detto Mazzeo durante la cerimonia, aperta con l’esecuzione dell’inno nazionale – per l’elevato valore umano del suo sacrificio, che ha portato a costruire l’identità nazionale». «La Toscana – ha aggiunto – ha pagato un elevato tributo durante la prima guerra mondiale. Circa 40 mila dei 650 mila caduti italiani erano toscani. Questo gesto vuole essere un momento di riflessione, vogliamo ricordare ai giovani i valori della nostra comunità, affermati grazie al sacrificio di tanti giovani del passato, rimarcare il ripudio di tutte le guerre e l’impegno delle Forze armate per la sicurezza del nostro paese».

Il vice presidente del Consiglio Regionale Marco Casucci – primo promotore della proposta di conferire un alto riconoscimento al Milite Ignoto – ha ricordato il viaggio del treno storico che nello scorso autunno ha ripercorso 100 anni dopo lo stesso tragitto che da Aquileia portò la salma del soldato a Roma. Tanta folla nelle soste in Toscana a Firenze ed Arezzo, ma anche nelle più brevi ma altrettanto significative fermate del convoglio nelle stazioni di Castiglion Fiorentino e Terontola-Cortona. 

L’impegno dell’Associazione Comuni Italiani (Anci) nel favorire il completamento delle adesioni dei comuni alla proposta della cittadinanza onoraria al Milite ignoto è stato confermato dal sindaco di Prato Biffoni. «La politica ci può dividere quando si tratta di amministrare – ha detto – ma ci sono valori che ci tengono insieme al di là delle appartenenze politiche. Uno di questi è rappresentato dal Milite Ignoto, simbolo di chi ha messo a disposizione la propria vita per difendere il proprio territorio ma anche simbolo della sofferenza di tante famiglie che hanno sofferto, ieri come oggi, a cause delle guerre». 

Nel ringraziare per l’alto riconoscimento al Milite Ignoto, il generale Aiosa (insignito di medaglia d’oro al valor militare per un conflitto a fuoco con la malavita avvenuto 45 anni fa esatti, il 18 maggio 1977) ha ricordato come quasi tutti i conferimenti dei Comuni italiani sono avvenuti con decisione unanime dei rispettivi organi deliberanti. «Il progetto ‘Milite Ignoto cittadino d’Italia’ – ha aggiunto – propone ai Comuni non tanto di onorare il Milite Ignoto stesso quanto di ‘onorarsi’ di averlo tra i propri concittadini illustri». 

Come si delibera la cittadinanza onoraria del Milite Ignoto

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2 feb 2022

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Sandro Addario

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