Firenze, omaggio dal Nastro Azzurro ai Decorati al valor militare

Cerimonia a Firenze per ricordare i decorati al valor militare
Cerimonia a Firenze dell’Istituto del Nastro Azzurro per ricordare i Decorati al valor militare

FIRENZE – Ricordata a Firenze la figura del Decorato al valor militare. Promotrici dell’iniziativa sono state le federazioni di Firenze e Prato dell’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro, l’associazione cui aderiscono in tutta Italia coloro che sono stati insigniti di una medaglia al valor militare o, in loro memoria, i rispettivi familiari. 

Una semplice ma sentita cerimonia religiosa, in suffragio dei Caduti e dei Decorati scomparsi, si è svolta mercoledì 24 maggio nella trecentesca chiesa di San Jacopo di Ripoli in via della Scala, all’interno del comprensorio dove ha sede la Direzione di Amministrazione dell’Esercito. Tra i numerosi presenti il prefetto di Firenze Valerio Valenti, il direttore regionale dei Vigili del Fuoco Silvano Barberi, il generale di brigata aerea Urbano Floreani comandante dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche, l’Ispettore regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri colonnello Salvatore Scafuri. Presente anche una rappresentanza dell’Unuci, dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, dell’Associazione Marinai d’Italia e del Pasfa, Associazione per l’Assistenza Spirituale alle Forze Armate.

Al termine della Messa, celebrata dal cappellano dell’Esercito a Firenze don Antonio Di Savino, il presidente della sezione di Firenze dell’Istituto del Nastro Azzurro, generale dei Carabinieri (c.a.) Bruno Stegagnini, ha recitato la preghiera del Decorato. Nel suo saluto agli ospiti Stegagnini ha ricordato l’approssimarsi del centenario dell’Istituto, ente morale fondato nel 1923 con lo scopo tra gli altri – come si legge nello statuto – di «affermare ed esaltare con l’esempio e con opere di propaganda il valore e le virtù militari italiane diffondendo, particolarmente nei giovani, la coscienza dei doveri verso la Patria». «A Firenze c’è un motivo in più – ha ricordato il generale Stegagnini – in quanto la città stessa è decorata di medaglia d’oro al valor militare per il valore collettivo dei suoi concittadini» durante i giorni della Liberazione nel 1944. 

Il saluto della Direzione di Amministrazione dell’Esercito è stato portato dal generale di brigata Paolo Costanzo, che ha quindi accompagnato il prefetto Valenti e gli altri ospiti in visita al limitrofo e suggestivo cenacolo, arricchito di numerose opere d’arte, che fa parte dell’ex monastero di San Jacopo a Ripoli. 

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Sandro Addario

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