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Carabinieri, gli alamari agli allievi marescialli dell’11° corso (VIDEO)

L'allievo capo corso Carlo La Fauci pronuncia il giuramento davanti al generale Maurizio Stefanizzi, comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri Carabinieri
L’allievo capo corso Carlo La Fauci pronuncia il giuramento davanti al generale Maurizio Stefanizzi, comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri Carabinieri

FIRENZE – È arrivato il tanto atteso «giorno degli alamari» per gli allievi dell’11° Corso triennale della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri, intitolato al maresciallo Francesco Pepicelli, medaglia d’oro al valor militare alla memoria. Cerimonia solenne quella di sabato 18 giugno a Firenze, dove circa 470 allievi carabinieri allievi marescialli (ACAM) al termine del 1° anno di studi hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica e ricevuto gli alamari da indossare sulla divisa, segno di definitiva appartenenza all’Arma dei Carabinieri. 

Schierati con loro nel piazzale della caserma Felice Maritano i colleghi già carabinieri (CAM) dello stesso 11° corso, insieme agli «anziani» del 2° anno (10° Corso) e del 3° anno (9° corso). A questi ultimi, già marescialli, a fine mese verrà consegnato il diploma di laurea in Scienze giuridiche della sicurezza da parte dell’Università degli Studi di Firenze. Lasceranno quindi la scuola per raggiungere poco dopo la loro destinazione operativa: di norma una delle 5000 stazioni dei carabinieri sul territorio nazionale (di cui potranno diventare anche comandante) ma anche presso i reparti delle varie specialità dell’Arma. 

Davanti a loro il Comandante delle Scuole dell’Arma, generale di corpo d’armata Adolfo Fischione e il generale di divisione Maurizio Stefanizzi comandante della Scuola Marescialli. Tra le autorità presenti il Governatore della Toscana Eugenio Giani, il cardinale Ernest Simoni canonico onorario del Capitolo della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il vice presidente del Csm David Ermini, il presidente del Consiglio comunale di Firenze Luca Milani, la presidente del Tribunale di Firenze Marilena Rizzo, la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, il questore di Firenze Maurizio Auriemma. Presenti anche il generale di corpo d’armata (c.a.) dei Carabinieri Rosario Aiosa, presidente del Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia (Movm) e il maresciallo Giuseppe Giangrande, medaglia d’oro al valor civile accompagnato dalla figlia Martina. 

IL GIURAMENTO

Momento più solenne della cerimonia è stata la lettura della formula del giuramento, iniziata dal capo corso allievo Carlo La Fauci e immediatamente seguita in coro (per la prima volta) da tutti i colleghi, la cui voce è riecheggiata nel grande piazzale dove sugli attenti c’erano complessivamente circa 1500 allievi agli ordini del colonnello Cristiano Desideri, comandante del 1° Reggimento allievi. Gli onori militari sono stati resi dalla Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri diretta dal luogotenente c.s. maestro Ennio Robbio.

ALAMARI E LACRIME

In precedenza l’altro momento, ancora più emotivo, è stata la consegna degli alamari a tutti i neo carabinieri. Sette di loro, in rappresentanza dei colleghi, li hanno ricevuti dai vertici dell’Arma presenti mentre gli altri allievi sono stati raggiunti da un familiare, presente in trepida attesa ai bordi del piazzale nonostante il caldo impietoso. È stato il momento più partecipato, pur rapido, di tutta la cerimonia, dove anche le lacrime hanno avuto il permesso di ‘libera uscita’. 

Momenti di emozione al giuramento degli allievi marescialli carabinieri

Un apprezzamento per la scelta di servire lo Stato con la divisa dell’Arma e un augurio per l’iter formativo intrapreso che porterà i futuri marescialli a stretto contatto con le esigenze della comunità sono stati rivolti, nei loro interventi, dai generali Fischione e Stefanizzi a tutti gli allievi della Scuola ed in particolare ai «cadetti» dell’11° corso triennale. Un saluto ed un augurio anche dal generale Aiosa (medaglia d’oro al valor militare) che, rendendo omaggio ai Caduti, ha ricordato le iniziative promosse per il Centenario della collocazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria che si concluderanno il prossimo 4 novembre. Tra queste, a cura del Gruppo Movm, la promozione della concessione della cittadinanza onoraria allo stesso Milite Ignoto, alla quale hanno già positivamente risposto 4374 Comuni italiani. 

GALLERIA FOTO

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VIDEO DELLA CERIMONIA

(realizzato da Laboratorio Fotografico Scuola Marescialli e Brigadieri Carabinieri)

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