Addio a Paolo Grossi, giá Presidente della Corte Costituzionale

Il professor Paolo Grossi durante una sua "lectio magistralis" alla Prefettura di Firenze in occasione del 223° anniversario del Tricolore italiano il 7 gennaio 2020
Il professor Paolo Grossi durante una sua “lectio magistralis” alla Prefettura di Firenze in occasione del 223° anniversario del Tricolore italiano il 7 gennaio 2020

FIRENZE – Si è spento a Firenze a 89 anni il professor Paolo Grossi, giurista di fama e già Presidente della Corte Costituzionale dal 2016 al 2019. Il decesso è avvenuto nella notte tra il 3 e 4 luglio 2022.

A quanto si apprende la salma del professor Grossi sarà esposta martedì 5 luglio dalle ore 9 presso la Basilica della Santissima Annunziata a Firenze, dove mercoledì 6 luglio alle 11 si svolgeranno i funerali.

Era nato a Firenze il 29 gennaio 1933. La sua lunga vita accademica è trascorsa alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze, prima come docente di Storia del Diritto Italiano e quindi anche come Preside della Facoltà. Generazioni di docenti e studenti lo hanno sempre ricordato con stima e apprezzamento, non solo per la sua competenza giuridica ma anche per la signorilità e la cortesia nell’approccio con i suoi interlocutori, ai quali, solo per rispetto, dava sempre del lei. 

Divenne Giudice della Corte Costituzionale il 23 febbraio 2009, prestando giuramento davanti al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Sette anni dopo, Il 24 febbraio 2016 è stato eletto all’unanimità Presidente della Corte costituzionale. Rimase in carica fino al febbraio 2019, alla scadenza del suo mandato decennale di giudice della Corte. 

«Pochi studiosi sono stati maestri autentici come lo è stato Paolo Grossi, per i suoi scavi insuperati nelle radici e nel senso attuale del pluralismo giuridico al di là dello statualismo, per la scuola che ha creato attorno a sé, per gli studi che ha animato sulle sue riviste. E infine per il suo ruolo alla Corte costituzionale, dove ha insegnato a tutti noi la ricerca dell’equilibrio e quindi, ovunque possibile, della decisione consensuale. E dove, da Presidente, con la sua naturale e riconosciuta autorevolezza, ci ha presieduto davvero, anche nei momenti più difficili. Lo piangiamo oggi e continueremo a ricordarlo negli anni a venire». Così il presidente della Corte costituzionale Giuliano Amato alla notizia della scomparsa, oggi, del presidente emerito della Consulta, professor Paolo Grossi.

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Sandro Addario

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