Osservatore Libero

Firenze, il Premio Columbus 2022 a tre eccellenze toscane

Premio Columbus 2022 del Rotary Firenze Est alla Arte della Seta Lisio
Premio Columbus 2022 del Rotary Firenze Est alla Arte della Seta Lisio

FIRENZE – Paolo Dario, il «padre della mano robotica», è uno dei tre vincitori del Premio Columbus del Rotary Club Firenze Est, giunto alla sua 41ª edizione. Con lo scienziato toscano (originario di Piombino), premiato per la scienza, hanno ricevuto il Columbus la Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze (per l’arte) e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze per la cultura. 

La cerimonia si è svolta al Palagio di Parte Guelfa di Firenze mercoledì 12 ottobre, come tradizione nella ricorrenza della scoperta dell’America. L’intitolazione dei premi a Cristoforo Colombo vuole riconoscere – si legge in una nota – gli «alti meriti di illustri personalità che in ogni campo abbiano dimostrato lo stesso spirito di costruttori di civiltà che animava il grande navigatore genovese». 

Presenti all’evento tra gli altri l’assessore all’educazione del Comune di Firenze Sara Funaro (che ha portato il saluto del sindaco Dario Nardella), il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, il Governatore del 2071° Distretto Rotary (Toscana) Nello Mari, accolti dal presidente 2022-23 del Rotary Firenze Est Enrico Fantini e dal presidente della Commissione per il Premio Columbus Rodolfo Cigliana.

SCIENZA

Paolo Dario è professore emerito della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dove è stato ordinario di Robotica Biomedica fino al 2021. Nello stesso ateneo è stato anche Pro-Rettore per l’Innovazione, Trasferimento di Conoscenze e Terza Missione di Ateneo e Coordinatore del Dipartimento di Eccellenza in Robotica e Intelligenza Artificiale. Le sue principali attività di ricerca sono state nei campi della robotica medica, della biorobotica, della biomeccatronica e dei robot compagni per la vita assistita.

da sin. Rodolfo Cigliana, il premiato Paolo Dario, assessore Sara Funaro, Governatore Rotary Nello Mari, Presidente Rotary Firenze Est Enrico Fantini

CULTURA

Meritato riconoscimento con il Premio Columbus per la cultura all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, storica e prestigiosa istituzione (oggi del Ministero della Cultura) attivissima nel campo del restauro delle opere d’arte. L’Opificio svolge la sua attività in tre settori principali: il restauro (con 11 laboratori per le varie tipologie artistiche), la ricerca e la formazione dei nuovi restauratori, tramite la Scuola di Alta Formazione e Studio, che offre un corso quinquennale equiparato alla Laurea magistrale. Le sue attività si svolgono in tre sedi stabili, oltre che in cantieri esterni: in Via degli Alfani a Firenze (dove si trova il museo della produzione artistica in pietre dure), in un padiglione della Fortezza da Basso e nel laboratorio di restauro Arazzi in Palazzo Vecchio. Hanno ritirato il Columbus la neo Soprintendente Emanuela Daffra e il suo predecessore Marco Ciatti.

La soprintendente Emanuela Daffra riceve il premio Columbus 2022 per l’Opificio delle Pietre Dure

ARTE

La Fondazione Arte della Seta Lisio nasce nel 1971 con Fidalma Lisio. È definita «un’istituzione manifatturiera, didattica e culturale dedita a tramandare antiche tecniche di tessitura in seta e filati preziosi». Hanno ritirato il premio Columbus Elena Baistrocchi, direttrice della Fondazione e la vice presidente Paola Marabelli. Una realtà fiorentina che va avanti da oltre un secolo, attraverso tre generazioni, fondata nel 1906 da Giuseppe Lisio, che vantava già all’epoca commissioni e collaborazioni con l’architetto Giò Ponti e Gabriele D’Annunzio, nonché il riconoscimento di fornitore della Real Casa.

«La creatività e la magnificenza delle stoffe – si legge tra l’altro nella motivazione del Columbus – insieme alla ricerca storica, sono apprezzate dal mondo del cinema, con pellicole americane e italoamericane, come El Cid di Anthony Mann, dove furono impiegate per i costumi dell’intero cast. Grande successo ebbero i costumi di Liz Taylor e Richard Burton in La Bisbetica Domata di Franco Zeffirelli». 

COLOMBO NON SCRIVEVA IN ITALIANO

La cerimonia della consegna dei Premi Columbus 2022 si è aperta con una «orazione commemorativa» del professor Marco Biffi, ordinario di Linguistica italiana presso l’Università di Firenze e Accademico corrispondente dell’Accademia della Crusca, che ha trattato il tema «Parole italiane per la scoperta di Cristoforo Colombo».  

«Colombo non ha lasciato scritti in italiano» ha ricordato Biffi. Ci sono però testi di altri autori che fanno riferimento alla scoperta dell’America. Tra questi Biffi ha citato le traduzioni della famosa «Lettera della scoperta», databile fra il febbraio e il marzo 1493, in cui Colombo, fermato da una tempesta a Lisbona, vuole trasmettere con urgenza ai sovrani di Spagna e ai notabili della corte un riassunto del suo viaggio. «La notizia fece anche il giro dell’Europa – ha aggiunto Biffi – in lettere di mercanti, diplomatici, banchieri, e pertanto la ‘lingua italiana della scoperta’ prende corpo anche in questi documenti». Tra le curiosità storiche risulta che agli scritti che descrissero in modo concitato il rientro di Colombo dal suo primo viaggio, si deve ad esempio l’ingresso nella lingua italiana delle parole «canoa» e «cannibali».

Il professor Marco Biffi durante la sua relazione al Premio Columbus 2022

41ª EDIZIONE

È dal 1982 che il Rotary Firenze Est promuove il Premio Columbus, riprendendo una tradizione fiorentina iniziata nel 1948 e interrotta dopo quasi 20 anni. Sono complessivamente 129 le personalità, enti e imprese che hanno avuto l’ambito riconoscimento rotariano. Tra i numerosissimi premiati, tutti di alto profilo, si ricordano nomi come Umberto Eco (premio Columbus 1983), Norberto Bobbio (1984), Riccardo Muti e Franco Modigliani (1989), Ennio Morricone e Piero Angela (1998), Antonio Paolucci (1999), Paolo Nespoli (2018). Nel depliant del Rotary Firenze Est i nomi di tutti i premiati dal 1982 ad oggi.

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