Scuola Militare Aeronautica Douhet, Macioce nuovo comandante (Foto)

Il colonnello Rosellini (a sin) consegna la Bandiera della Douhet al nuovo comandante colonnello Macioce
Il colonnello Rosellini (a sin) consegna la Bandiera della Douhet al nuovo comandante colonnello Macioce

FIRENZE – La Scuola Militare Aeronautica «Giulio Douhet» ha un nuovo comandante. È il colonnello Massimiliano Macioce che è subentrato al colonnello Davide Rosellini, dal settembre 2019 alla guida del «liceo militare» che ha sede a Firenze. La cerimonia del passaggio di comando si è svolta nel piazzale dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche (Isma) venerdì 21 ottobre. 

Presenti le maggiori autorità civili e militari di Firenze guidate dal prefetto Valerio Valenti e dal presidente del Consiglio Comunale Luca Milani in rappresentanza di Palazzo Vecchio, accolte dal generale di brigata aerea Urbano Floreani, comandante dell’Isma. 

Sul piazzale un reparto di formazione, comandato dal tenente colonnello Alessandro Chinappi,  costituito dagli allievi dei corsi Sirio e Taurus (rispettivamente 3° e 2° anno di liceo classico e scientifico) e da quelli che hanno iniziato il 1° anno e che solo a primavera «battezzeranno» il loro corso. Con la Bandiera d’Istituto della Douhet, presente anche la Fanfara del Comando delle Scuole 3ª Regione aerea che ha accompagnato la cerimonia. Schierati anche gli stendardi di tutti i Corsi della Scuola Douhet (dalla nascita nel 2006) con accanto un ex allievo. Alcuni sono diventati ufficiali dell’Aeronautica, altri invece di altre forze armate e di polizia (Esercito, Marina, Finanza). Altri ancora, dopo la Douhet, sono tornati alla vita civile. Tutti però uniti nel ricordo dei tre anni di liceo classico o scientifico passati insieme alla Douhet e oggi membri dell’Associazione ex allievi.

Da sin. il colonnello Davide Rosellini e il colonnello Massimiliano Macioce
Da sin. il colonnello Davide Rosellini e il colonnello Massimiliano Macioce

Nel saluto di congedo dalla Douhet, il colonnello Rosellini ha ricordato – non senza momenti di viva emozione – i tre anni passati alla guida dell’Istituto «la mia casa e la mia seconda famiglia». Citando Albert Einstein («non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose»), Rosellini ha ricordato come questa frase «abbia sempre ispirato la scuola alla ricerca delle migliori opportunità formative che potessero garantire agli allievi in istruzione strumenti all’avanguardia per consentire loro di fare la differenza in un mondo in rapida e continua evoluzione». (Qui l’intervento completo del colonnello Rosellini)

CHI È IL COLONNELLO MACIOCE

Ottavo comandante della Scuola Douhet, il colonnello Macioce, 52 anni di Roma, ha frequentato il corso Leone IV dell’Accademia Aeronautica. Prima di arrivare a Firenze è stato Addetto alla Difesa presso l’Ambasciata d’Italia in Arabia Saudita. In precedenza è stato Capo Ufficio Generale del Comandante della Squadra Aerea e, tra l’altro, anche Comandante del Centro Addestramento Equipaggi – Multi Crew a Pratica di Mare.

Macioce ha ringraziato i vertici della Forza Armata per l’incarico ricevuto e salutato il personale della Douhet. Citando i valori di riferimento della tradizione dell’Aeronautica, Macioce ha ricordato quelli a lui particolarmente vicini. Lealtà, trasparenza e rispetto reciproco. Dedizione al servizio e integrità morale. Spirito di iniziativa e propensione al cambiamento. Comunicazione e il lavoro di gruppo giornaliero. Ha concluso sottolineando agli allievi che «solo attraverso l’impegno quotidiano potrete raggiungere considerevoli risultati e soddisfazioni personali». 

FLOREANI: LA SFIDA DELL’EDUCAZIONE

Il generale Floreani, che ha presieduto la cerimonia del passaggio di comando della Douhet (istituto che dipende dall’Isma), ha ringraziato vivamente il colonnello Rosellini per il costante impegno e i risultati ottenuti durante i suoi tre anni di comando. Al colonnello Macioce ha quindi rivolto un augurio di buon lavoro e di proseguire con crescente successo nello sviluppo dell’istituto del quale diventa non solo il comandante ma anche il dirigente scolastico. 

Rivolto poi agli allievi, Floreani ha sottolineato che la loro educazione «è tremendamente importante e cruciale, non solo per il Ministero della difesa ma per la nostra Italia. È la grande sfida della società odierna» perché «la qualità dell’educazione è la vera medicina per uscire dalla crisi». «Educare è saper trasmettere conoscenza e non solo nozioni, bensì regole di comportamento e principi morali per farvi crescere bene, affinché possiate inserirvi correttamente nella futura società ed essere rilevanti nel gestirne il cambiamento». 

«A voi sta impegnarvi – ha concluso il comandante dell’Isma rivolto agli allievi della Douhet – e non lesinare energie. A noi sta aiutarvi in questo meraviglioso percorso, affinché possiate realizzare i vostri sogni, le vostre idee e lasciare sempre un’impronta ferma e precisa dietro i vostri passi. La sfida è con voi stessi e non tra di voi. Se capirete che la collaborazione vi aiuterà a superare i limiti personali, riuscirete ad andare lontano». 

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Sandro Addario

Sandro Addario

Commenti (1)

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    Ingenito Gaetano

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    Bellissimo Articolo.
    E bellissimo servizio Fotografico.

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