Decolla da Firenze il centenario dell’Aeronautica militare (VIDEO)

Scritto da Sandro Addario mercoledì, 15 Febbraio 2023. Firenze, Primo piano

da sin. Alberto Angela, Alessandro Barbero, Roberta Barsanti, il sindaco di Firenze Dario Nardella e il generale Luca Goretti, capo di Stato maggiore dell'Aeronautica — da sin. Alberto Angela, Alessandro Barbero, Roberta Barsanti, il sindaco di Firenze Dario Nardella e il generale Luca Goretti, capo di Stato maggiore dell’Aeronautica

FIRENZE – È partito da Firenze il primo evento nazionale per ricordare i 100 anni dell’ Aeronautica militare italiana (1923-2023). Nella cornice del Salone de’ Cinquecento in Palazzo Vecchio si è svolto, per l’intera giornata di martedì 15 febbraio, un simposio storico che ha ripercorso le tappe dell’Arma azzurra, dalle origini alla dimensione aerospaziale. L’evento, curato dallo Stato Maggiore Aeronautica e dall’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche di Firenze, ha visto la presenza non solo di autorità e invitati ma soprattutto giovani studenti delle scuole fiorentine e allievi della Scuola militare aeronautica Giulio Douhet che frequentano le ultime due classi di liceo classico e scientifico. Tutti molto attenti e interessati ai tanti argomenti proposti in sei sessioni di lavoro, dal pionierismo alle ultime innovazioni.

Determinante la partecipazione di tanti protagonisti (esperti del mondo militare, accademico e giornalistico) che attraverso le loro testimonianze dirette hanno arricchito anche sul piano umano il contenuto del simposio. Tra questi, uno dei più lunghi applausi è andato al generale Gianmarco Bellini medaglia d’argento al valor militare, l’indimenticato pilota che durante la guerra del Golfo nel 1991 fu catturato e fatto prigioniero per 47 giorni dagli iracheni.

LE SESSIONI DI LAVORO E GLI OSPITI

Il saluto dell’Aeronautica militare è stato portato dal capo di Stato Maggiore generale di squadra aerea Luca Goretti, con il governatore della Toscana Eugenio Giani e il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Sul tema «Le origini del volo: da Leonardo da Vinci ai fratelli Wright» sono intervenuti il noto paleontologo Alberto Angela, Roberta Barsanti direttrice del Museo e Biblioteca Leonardiani di Vinci e il 1° maresciallo Michele Palumbo del Reparto Sperimentale di Volo di Pratica di Mare, intervistati da Alessandro Barbero docente dell’Università del Piemonte Orientale.

Flavia Giacobbe, direttrice delle riviste “Formiche” e “Air Press”, ha poi coordinato il dibattito su «Imprese aviatorie e i primati» con il generale Alberto Rosso (già capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica), Gregory Alegi giornalista e docente di storia militare e Vincenzo Grienti giornalista e storico.

«Ingegneria aeronautica, focus su Guidoni e Broglio» è stato il tema dibattuto dal generale Giuseppe Antonio Lupoli (Capo del Corpo del Genio Aeronautico e Direttore della Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità del Ministero della Difesa) con Valerio Cioffi, direttore generale di Leonardo e il giornalista Giovanni Caprara intervistati da Gianandrea Gaiani direttore di Report Difesa.

Toni Capuozzo, decano dei giornalisti inviati di guerra, ha poi introdotto il tema «Gli eventi che hanno fatto la storia: la guerra del Golfo» con i generali Mario Arpino (già Capo di Stato Maggiore della Difesa) e Gianmarco Bellini e l’ingegner Enzo Benigni presidente di Elettronica Group.

Maria Latella ha quindi intervistato i generali Leonardo Tricarico (già capo di Stato Maggiore Aeronautica) e Giuseppe Mega (comandante della Brigata Controllo Aerospazio del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico) con il tenente colonnello Michele Nasto del 4° Reparto Logistica dello Stato Maggiore Aeronautica, sull’attualissimo tema: «La difesa dello spazio aereo italiano e Nato dal dopoguerra ai nostri giorni».

Ultimo ma non meno importante dibattito su «La dimensione aerospaziale: testimonianza astronauti» guidato dal giornalista Vittorio Argento con gli astronauti Roberto Vittori e Maurizio Cheli e il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Giorgio Saccoccia.