Accademia Navale, tra patrimonio di valori e multidisciplinarietà

Accademia Navale di Livorno ospita oltre 700 allievi, futuri comandanti di Marina
Accademia Navale di Livorno ospita oltre 700 allievi, futuri comandanti di Marina

LIVORNO – Multidisciplinarietà, un vocabolo citato più volte in Accademia Navale durante l’inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023 a Livorno. Sono oltre 700 gli allievi ufficiali che frequentano vari corsi di formazione. Sono loro il futuro della Marina. Saranno chiamati non solo a ruoli operativi di comando ma anche all’altrettanto delicata gestione del personale loro affidato, in mare e a terra. 

Due le linee guida fondamentali – è stato ricordato – della formazione militare impartita agli allievi. Da un lato l’educazione. Ovvero – come ha detto il contrammiraglio Lorenzano Di Renzo comandante dell’Accademia aprendo la cerimonia di sabato 4 marzo – «lo sviluppo dei principi etici e delle qualità di carattere che costituiscono la bussola morale e la fibra umana propria di ogni ufficiale di Marina». Dall’altro c’è l’istruzione, una sfera di multidisciplinarietà pronta ad essere costantemente aggiornata in base alle continue e rapide evoluzioni dei contesti tecnologici, scientifici, geopolitici. 

LA CERIMONIA

Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone (già comandante della stessa Accademia Navale dal 2011 al 2014), con il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Enrico Credendino

Due le prolusioni tenute agli allievi, alle quali hanno assistito autorità civili e militari di tutte le Forze Armate e di Polizia, numerosi ospiti nonché rappresentanze del mondo accademico delle Università di Pisa (guidata dal Rettore Riccardo Zucchi), Genova, Trieste e Napoli Federico II. 

LE PROLUSIONI

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Silvio Brusaferro, ha trattato il tema: «Sanità pubblica: funzione essenziale e strategica per la salute ed il benessere della persona, della comunità e del Paese». In particolare Brusaferro si è soffermato sulla salute mentale, indicato dalla stessa Oms come «stato di benessere emotivo e psicologico» con il quale l’individuo è in grado di – tra l’altro – di «sfruttare al meglio le proprie capacità cognitive o emozionali ed esercitare la propria funzione all’interno della società». 

Il direttore generale di ISS Andrea Piccioli si è soffermato sul «Progetto SeA Care», recentemente siglato tra ISS e Marina Militare. Si realizzerà attraverso un monitoraggio che raccoglierà campioni lungo le rotte di alcune unità della Marina Militare, tra cui la nave scuola Amerigo Vespucci, per studiare gli effetti delle attività umane e dei cambiamenti climatici e ambientali. 

L’ammiraglio Credendino, nel ricordare tra l’altro il quotidiano impegno della Squadra Navale con una media di oltre 20 unità costantemente in operazioni, ha sottolineato l’importanza che la Marina rivolge alla salute fisica e mentale del proprio personale, addestrato ad operare in situazioni anche difficili e rischiose. Il capo di Stato maggiore della Marina ha anche evidenziato la sempre crescente attenzione verso la cosiddetta «quinta dimensione», ovvero il «dominio subacqueo» che si aggiunge per importanza a quello di terra, cielo, mare e cyber. La Marina è sempre più impegnata a garantire il controllo anche «sotto» la superficie del mare, dove passano collegamenti strategici e vitali per la sicurezza nazionale, dai gasdotti alle fibre ottiche per le comunicazioni, solo per citare alcuni esempi. 

La conclusione, come di prassi, spetta alla massima autorità. L’ammiraglio Cavo Dragone ha tra l’altro sottolineato la sempre crescente necessità per la Difesa di operare con criteri di integrazione interforze «evitando insostenibili e antieconomiche duplicazioni». Questo vuol dire – ha aggiunto – essere di fronte a due scelte: «avere uno strumento operativo perfettamente integrato oppure uno strumento operativo frammentario, provinciale». Nel primo caso – secondo Cavo Dragone – la conseguenza sarà tra essere «un paese di serie A che si potrà sedere in un consesso internazionale al rango che gli compete. Oppure un paese di serie B che dovrà accontentarsi delle briciole di quanto viene lasciato dagli altri». 

TRE PREMIAZIONI

Significativo corollario della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico è stata la consegna di premi di studio relativi al biennio 2019-2021. Ecco i nomi dei vincitori:

  • Daniela Galliano (premiata dalla Fondazione Ugo Tiberio)
  • TV (GM/GN) Giuseppe Maggiore (premiato dalla Fondazione Generale Ispettore del Genio Navale Umberto Pugliese)
  • GM Umberto Fontana (premiato dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio) 

GALLERIA FOTO

Tags: ,

Sandro Addario

Sandro Addario

Lascia un commento

Logo Osservatore

Osservatore Libero

Oltre la Cronaca. News, report e commenti
Chi siamo

Seguici su:

Collegati

Privacy Policy

Scopri di più da Osservatore Libero

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading