Il Vin santo non è solo zuppetta con i cantucci
CORTONA (AR) – Successo del 3° concorso «Il Vin santo come una volta» promosso a Cortona tra produttori privati del prezioso vino passito, generalmente abbinato al dessert. Ma non solo. L’obiettivo è anche quello – è stato osservato – di sdoganare dall’immaginario collettivo l’utilizzo del Vin santo per la classica zuppetta a fine pasto con i cantucci. Un ottimo abbinamento è insieme al classico crostino nero, come pure a un buon formaggio erborinato. Parola di intenditori.
L’iniziativa del concorso si deve alla Pro Loco Pietraia Aps, insieme al Comune di Cortona, alla delegazione di Arezzo dell’Associazione Italiana Sommelier e al Consorzio Cortona Vini. Vi hanno partecipato ben 43 «concorrenti» della Valdichiana. Tutte persone che lo producono per uso esclusivamente familiare o, al più, come prezioso regalo da fare a parenti o agli amici più stretti. «Una tradizione che, nonostante le difficoltà, resiste ancora nel tempo e che valorizza e promuove il territorio» come ha ricordato il sindaco di Cortona Luciano Meoni intervenuto alla premiazione sabato 25 marzo con il vice presidente del Consiglio Regionale della Toscana Marco Casucci.
La giuria del concorso ha assegnato i primi tre premi 2023 a Eros Solfanelli (1° classificato), Romeo Chellini (2°), Carlo Gepponi (3°). Prima della consegna dei premi, si è svolto un convegno sulle origini e l’attualità del Vin santo con interventi di Marco Mearini (docente di materie agronomiche ed enologia presso l’Istituto di Istruzione Superiore Vegni di Cortona) e Tiziana Mazzetti, wine marketing manager.
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