Firenze ricorda Giuseppe Rimbotti, medaglia d’oro al valor militare

Il gruppo dell'associazione Ancfargl con la medaglia d'oro Paola Del Din in Santa Croce a Firenze per ricordare la figura di Giuseppe Rimbotti
Il gruppo dell’associazione Ancfargl con la medaglia d’oro Paola Del Din in Santa Croce a Firenze per ricordare la figura di Giuseppe Rimbotti

FIRENZE – Ricordata a Firenze la figura di Giuseppe Rimbotti, medaglia d’oro al valor militare alla memoria, già ufficiale dell’Esercito che, dopo l’8 settembre 1943, prese parte alla Guerra di Liberazione in qualità di interprete presso un reparto inglese. A lui l’Associazione Nazionale Combattenti della Guerra di Liberazione Inquadrati nei reparti regolari delle Forze Armate (Ancfargl) ha dedicato la cointestazione della sezione fiorentina del sodalizio, attualmente intitolata alla medaglia d’oro al valor militare Augusto De Cobelli, ma che nel dopoguerra fu aperta e presieduta proprio da Giuseppe Rimbotti. 

Una sobria ma sentita cerimonia quella che si è svolta a Firenze mercoledì 19 aprile, con un’ospite davvero d’onore. Da Venezia è arrivata, sfidando i suoi 99 anni, la professoressa Paola Del Din, una dei sei decorati contemporanei di medaglia d’oro al valor militare. La stessa che pochi giorni prima aveva incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della sua visita alla sede romana del Gruppo Medaglie d’oro (Movm), per il centenario del sodalizio. 

La figura di Giuseppe Rimbotti (Milano 1915 – Pozzo della Chiana 2000) è stata ricordata dal professor Enrico Nistri, storico e giornalista. Ricordando la motivazione della medaglia d’oro concessa all’allora tenente di fanteria Rimbotti per la sua resistenza ai tedeschi poche ore dopo l’armistizio, Nistri ha sottolineato come la stessa «ci riveli due forme di eroismo: l’eroismo spontaneo, oserei dire muscolare, di chi reagisce d’istinto a una violenza. Ma subito dopo anche l’eroismo meditato di chi mette consapevolmente a repentaglio la vita per non venir meno ai valori dell’onore militare». «Questo episodio – ha aggiunto Nistri – è il momento più alto di un’esistenza consacrata all’amor di Patria, alla fede cristiana, alla scrittura e al culto della bellezza, in particolare nell’arte sacra». 

Alla cerimonia fiorentina, a nome della famiglia, è intervenuto il nipote Federico Rimbotti, che insieme alla professoressa Del Din ha simbolicamente scoperto la targa della sezione Ancfargl cointitolata al nonno. Ad accogliere gli ospiti il presidente della sezione fiorentina e vice presidente nazionale (Marina) Massimo Lisi. Tra gli intervenuti i vice presidenti nazionali Carlo Enrico Paciaroni (Aeronautica), Alessandro Gentili (Carabinieri), Vincenzo Stella (Segretario generale), Nicola De Nicola (Consigliere per Toscana ed Emilia Romagna). Con loro numerosi ospiti e rappresentanti delle Associazioni d’arma. 

Al termine dell’evento i partecipanti si sono trasferiti in Santa Croce per una visita alla monumentale Basilica e nei sotterranei del Famedio, il sacrario dedicato ai fiorentini Caduti in guerra. 

Chi era Giuseppe Rimbotti e la motivazione della medaglia d’oro al valor militare (biografia

Il tenente Giuseppe Rimbotti (1915-2000) visse a lungo a Firenze
Il tenente Giuseppe Rimbotti (1915-2000) visse a lungo a Firenze
Sandro Addario

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