Firenze, l’Istituto del Nastro Azzurro festeggia 100 anni (Foto)

Il cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori alla cerimonia per i 100 anni dell'Istituto del Nastro Azzurro
Il cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori alla cerimonia per i 100 anni dell’Istituto del Nastro Azzurro

FIRENZE – Il centenario dell’Istituto del Nastro Azzurro «collocato nel contesto della nostra Costituzione» deve ricordare che «il concetto stesso di eroismo esclude ogni esercizio della forza con finalità di dominio. La colloca invece nella prospettiva della cura degli altri, della loro difesa. La stessa cura che abbiamo visto emergere nell’agire di Gesù verso le folle e verso i discepoli». 

Parole del cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, nell’omelia durante la solenne funzione religiosa a Firenze sabato 22 aprile nella Basilica di Santa Croce. Si celebrano i 100 anni della costituzione dell’Istituto del Nastro Azzurro, che in tutta Italia raccoglie la memoria e l’esempio dei decorati al valor militare. Alcuni di essi ancora in vita, altri rappresentati dai loro familiari. Risale al 29 aprile 1923 la costituzione della Federazione fiorentina dell’Istituto, seguita poi dalle altre in tutti i capoluoghi di provincia della Toscana. 

«Il valore di cui noi oggi facciamo memoria – prosegue Betori – è quello espresso da quanti hanno posto a rischio la propria vita, alcuni fino a perderla, avendo come scopo la salvaguardia del paese, l’affermarsi della giustizia, la crescita di un popolo solidale nel bene». «La fede in Cristo, dominatore del male, guida del suo popolo – conclude – costituisce una inesauribile risorsa di luce, di grazia per orientare, nutrire la nostra capacità di sacrificio per gli altri». 

Qui l’audio dell’omelia del cardinale Giuseppe Betori.

LA CERIMONIA

Ad accogliere il cardinale ci sono il presidente della Federazione fiorentina dell’Istituto del Nastro Azzurro, generale Salvatore Scafuri e don Salvatore Varavallo, cappellano dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche che concelebra la funzione religiosa con il Rettore della Basilica di Santa Croce padre Giancarlo Corsini

Ospite d’onore il Gonfalone della città di Firenze, decorato di medaglia d’oro al valor militare, accompagnato dal presidente del Consiglio Comunale Luca Milani. Tra le numerose autorità presenti la vice prefetto aggiunto Laura Forcina, in rappresentanza del prefetto di Firenze, il questore Maurizio Auriemma, i generali di divisione Pietro Tornabene e Giuseppe Magliocco, rispettivamente comandanti del Presidio Militare e della regione Toscana della Guardia di Finanza. Il Consiglio nazionale dell’Istituto è rappresentato dal Vice presidente nazionale onorario Stefano Mangiavacchi. In prima fila anche il generale Bruno Stegagnini, per anni presidente della Federazione fiorentina.

Solenne cornice alla cerimonia è la Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri, diretta dal Luogotenente C.S. Ennio Robbio, presente anche con una rappresentanza di allievi dell’Istituto.

«IL NASTRO AZZURRO C’È»

Al termine della funzione religiosa il presidente Scafuri legge la Preghiera del Decorato (scarica qui) e rinvolge il ringraziamento della Federazione fiorentina al cardinale Betori e a tutti i presenti. Un grazie particolare all’Opera di Santa Croce per la preziosa collaborazione ricevuta. «Siamo qui per ricordare e tramandare – dice Scafuri – valori e principi che nel tempo si sono radicati nel nostro cattolico cristiano pensiero. Tra questi l’impegno a svolgere attività sociali e di solidarietà verso la cittadinanza. Quando Firenze chiama, l’Istituto del Nastro Azzurro c’è e ci sarà». 

DIECI CIPPI DIMENTICATI DAL TEMPO

A conclusione dell’evento del «Centenario», una corona d’alloro – accompagnata dalle note dell’Inno del Piave eseguita dalla Fanfara dei Carabinieri – viene deposta ai piedi della statua raffigurante «Dio Padre seduto» di Baccio Bandinelli, all’interno del primo chiostro della Basilica di Santa Croce. Una lapide ricorda la dedicazione di quell’area (Parco della Rimembranza) ai Caduti della Grande Guerra. Alla base di 10 cipressi piantati un secolo fa (oggi potrebbero simbolicamente rappresentare le 10 province della Toscana), ci sono altrettanti cippi con il nome di un decorato di medaglia d’oro al valor militare, Caduto in guerra. Otto di loro sono originari di Firenze. Per onorare la loro memoria, l’Istituto del Nastro Azzurro depone un cuscino di fiori tricolori sotto ogni cippo. Ecco i nomi, ormai dimenticati dal tempo e da tutti, con la loro storia: 

GALLERIA FOTO DEI CADUTI

ANNULLO FILATELICO

Per l’anniversario dei 100 anni dell’Istituto del Nastro Azzurro Federazione di Firenze, viene presentato uno speciale annullo postale, curato in collaborazione con Poste Italiane, un cui sportello filatelico temporaneo rimane aperto per alcune ore all’interno del chiostro della Basilica di Santa Croce. 

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GALLERIA FOTO DELLA CERIMONIA

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VIDEOREPORT DEL CENTENARIO A FIRENZE (IN ONDA SU ITALIA 7 TV)

PUBBLICAZIONE e ANNULLO FILATELICO SUL CENTENARIO DELLA FEDERAZIONE DI FIRENZE

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Sandro Addario

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