Osservatore Libero

Istituto Geografico Militare: il parà Vannacci nuovo comandante

da sin. i generali Pietro Tornabene, Rosario Castellano e Roberto Vannacci
da sin. i generali Pietro Tornabene, Rosario Castellano e Roberto Vannacci

FIRENZE – Cambio di comando all’Istituto Geografico Militare (Igm), l’ente cartografico dello Stato che ha sede a Firenze. Mercoledì 21 giugno si è insediato il generale di divisione Roberto Vannacci che subentra al generale di corpo d’armata Pietro Tornabene, che lascia il servizio attivo dopo 42 anni di carriera militare.  

L’avvicendamento si è svolto a carattere interno davanti al solo personale militare e civile dell’Igm. In segno di lutto era stata annullata la prevista cerimonia davanti alle autorità cittadine, a seguito del tragico incidente del 15 giugno dove hanno perso la vita Tiberio Ghelardini e Leonardo Sensitivi due dipendenti dello stesso Igm. In loro memoria è stato osservato un minuto di silenzio. 

Presente al cambio di comando il generale di corpo d’armata Rosario Castellano, comandante di Roma Capitale da cui al momento dipende l’Igm. 

Il generale Tornabene lascia il prestigioso incarico, dopo quasi 6 anni di comando all’Igm dove era arrivato nell’ottobre 2017. Figlio di un Carabiniere, 61 anni, ha tre lauree: Scienze Strategiche, Ingegneria Civile, Scienze Internazionali e Diplomatiche. Ufficiale del Genio, Tornabene ha ricoperto numerosi incarichi di comando nelle varie specialità. Per quattro anni (2010-2014) è stato Addetto militare per l’Esercito presso l’ambasciata italiana a Washington, quindi ha rivestito anche la carica di Comandante del Genio e Ispettore del Genio. (Qui il curriculum completo)

CHI È IL GENERALE VANNACCI

Da paracadutista incursore a comandante dell’Istituto Geografico Militare. Questo è il generale Roberto Vannacci, 54 anni originario di La Spezia, già frequentatore del 168° Corso «Fedeltà» dell’Accademia Militare di Modena (1986-1988). Una vita con il basco amaranto della Brigata Paracadutisti «Folgore», che, da generale di brigata, è arrivato a comandare dal 2016 al 2017. In precedenza Vannacci ha ricoperto ruoli particolarmente delicati e significativi come il comando del 9° Reggimento Col Moschin e della Task Force 45, l’unità di forze speciali operanti nella massima riservatezza durante la missione italiana in Afghanistan.

Proprio in determinati teatri operativi (come Iraq e Afghanistan) le forze armate italiane hanno potuto utilizzare il prezioso supporto cartografico prodotto dall’Istituto Geografico Militare di Firenze, presente sul posto con i propri «Geo Tac Print», moduli utilizzati per raccogliere le rilevazioni sul territorio ed elaborare precise mappe cartografiche. 

Molto spesso impegnato in operazioni all’estero in diversi continenti, il generale Vannacci è stato anche Addetto della Difesa presso l’Ambasciata d’Italia a Mosca, che ha lasciato nel 2022 a seguito delle ritorsioni della Federazione Russa per l’espulsione dall’Italia di diplomatici russi conseguente all’avvio della crisi con l’Ucraina. (Qui il curriculum completo, fonte Wikipedia)

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