Osservatore Libero

Accademia Navale 2023, il corso Hurakan ‘battezzato’ in Atlantico

L'esultanza degli allievi del corso Hurakan a bordo di Nave Vespucci
L’esultanza degli allievi del corso Hurakan a bordo di Nave Vespucci (foto Marina Militare da Facebook)

MAR DEI CARAIBI – Ha un nome la Prima Classe dell’Accademia Navale di Livorno dell’anno 2022-2023. Da mercoledì 6 settembre si chiamerà per sempre «Corso Hurakan». La notizia è arrivata da bordo della nave scuola Amerigo Vespucci attualmente al largo della Colombia nel mar dei Caraibi, una delle tappe della campagna d’istruzione dei «cadetti» dell’Accademia Navale iniziata il 1 luglio a Genova. 

Lasciato Santo Domingo il 2 settembre con la prua diretta a Cartagena de Indias in Colombia (dove è approdata oggi 7 settembre) gli allievi si sono materialmente chiusi in una zona della nave dove hanno elaborato il nome e il moto del corso, nonché cucito la bandiera che li accomunerà per tutta la vita, indipendentemente dal futuro professionale di ciascuno. 

Una scelta autonoma, che è stata comunicata solo al termine al Comandante alla Classe capitano di corvetta Leonardo Dicarlo e quindi a tutta la catena gerarchica fino al Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Enrico Credendino

NOME, BANDIERA, MOTTO, COLORE DEL CORSO

La bandiera del neo corso Hurakan dell’Accademia Navale (foto Marina Militare da Facebook)

Perché la scelta del nome è caduta su Hurakan? Nella cultura Maya era la divinità del vento, del fuoco, delle tempeste nonché lo spirito creatore della vita. Nella bandiera del Corso, Hurakan, come da tradizione locale, è rappresentato con una coda di serpente. Nella mano destra, una civiltà annientata da una tempesta rappresenta la distruzione. Nella mano sinistra il fuoco, simbolo della vita e della rinascita di una nuova civiltà. Sullo sfondo della bandiera le Colonne d’Ercole ricordano il passaggio dello Stretto di Gibilterra mentre – per il successivo passaggio dell’Equatore e delle zone del Sud America in cui la campagna d’istruzione si è svolta –  è raffigurata la costellazione della Croce del Sud.

Significativo il motto:  «Adversa nos genuit ut invicti crevimus» (le avversità ci hanno forgiato così che sorgessimo invitti). Testimonia l’affermazione di una nuova identità dopo un intenso periodo di sfide, affrontate nell’unità che caratterizza un corso. 

Il corso Hurakan ha anche un suo ‘colore’. È l’amaranto, un colore a rotazione con i precedenti corsi di Accademia che sono grigio, verde e blu. Una tradizione che accomuna spiritualmente gli appartenenti ad un corso dello stesso colore, anche di generazioni diverse. E che porta goliardicamente a ironizzare sui corsi con un colore diverso, ritenuti inferiori al proprio.

PROSSIME TAPPE

La navigazione e l’addestramento marinaresco degli allievi del Corso Hurakan proseguirà lungo le coste dell’America del Sud. Partenza il 10 settembre da Cartagena de India per puntare su Port of Spain a Trinidad (18-19 settembre) e quindi arrivo a Fortaleza in Brasile il 4 ottobre. È lì che gli allievi Hurakan sbarcheranno per far ritorno in aereo in Italia dove li attendono le aule dell’Accademia Navale per l’inizio del 2° anno. 

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29 ago 2023

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