In pattuglia con i Carabinieri di notte a Firenze (Video)
FIRENZE – La prima domanda è «cosa è successo?». È quella che diversi cittadini della zona di Careggi a Firenze rivolgono ai Carabinieri, vedendo numerose pattuglie ferme nei pressi di un parco lungo il torrente Terzolle. Curiosità e senso di maggior percezione di sicurezza si mescolano tra loro. Inevitabile la risposta: «Nulla». In realtà, sabato 23 settembre, è in corso un controllo coordinato del territorio disposto dal Comando provinciale alla periferia della città. Vi partecipano militari della Compagnia Firenze, coordinati dal tenente Giulio Capone comandante del Nucleo operativo, supportati da colleghi della Compagnia di intervento operativo del VI Battaglione Toscana.
BATMAN, CARABINIERE A QUATTRO ZAMPE
OsservatoreLIbero.it segue questa «massa di manovra» nella quale un ruolo significativo è svolto anche da Batman, carabiniere antidroga a quattro zampe del Nucleo Carabinieri Cinofili del Comando provinciale. Conosciutissimo da tanti fiorentini, spacciatori compresi, per le sue instancabili operazioni portate al successo al fianco del suo inseparabile conduttore, l’Appuntato scelto QS Andrea Barsali. Batman, pastore tedesco a pelo lungo, ha 9 anni ma corre come ne avesse uno o due. Quasi volesse dire: «So che tra circa 1 anno dovrò andare in pensione, ma non ne ho proprio voglia!».
CONTROLLI SUL TERRITORIO
Poco prima nella stessa zona viene arrestato un extracomunitario, irregolare in Italia, scoperto mentre riscuote denaro da tre giovani all’esterno di un circolo non lontano dall’ospedale di Careggi. Il controllo immediato sui presenti accerta che c’è appena stato uno scambio di droga. L’uomo, trentenne, viene trovato in possesso di dosi di hashish e cocaina nonché di 240 euro in piccolo taglio. Manette per lui e segnalazione alla Prefettura per i tre giovani assuntori di droga.
Alcuni militari scendono poi, torce elettriche in mano, sotto l’arcata di un ponte pedonale sul Terzolle. Tracce di un bivacco sono evidenti, con tanto di giacigli apparentemente abbandonati. Perfino una branda con materasso e pantofole a pochi passi. Mancano i servizi igienici ma vista la presenza del corso d’acqua è facile intuire come il problema venga risolto.
Seguiamo i militari in un successivo controllo all’interno dell’area ex Officine Galileo a Rifredi. È stata segnalata la presenza di soggetti che ne utilizzerebbero una parte, come luogo di bivacco permanente o transitorio. Il controllo, alla luce delle torce, dà – al momento – esito negativo pur presente la moltitudine di murales che «affrescano» pareti interne ed esterne. Viene deciso di procedere ad ulteriori controlli, anche diurni, per monitorare la situazione e prevenire situazioni di illegalità e degrado irreversibile.
PARCO DELLE CASCINE
È il momento di spostarsi verso il parco delle Cascine. Serve tempismo e decisione. Lungo il viale degli Olmi è sempre una questione di attimi. Tutte le volte che vengono individuate le auto delle forze dell’ordine, i personaggi che stazionano – non per relax – sulle panchine del lungo viale si dileguano in un baleno. Arriva anche una pattuglia del Nucleo Radiomobile. Vengono effettuati controlli ad alcune persone. Una delle prime domande è: «Cosa fa in Italia? Dove lavora?». Il contenuto e il tono delle risposte fa il resto.
Nel frattempo nelle siepi circostanti l’instancabile carabiniere Batman è al lavoro. Da sempre gli è stato insegnato che la ricerca di droga è come partecipare ad un gioco. E Batman questo gioco lo prende da sempre sul serio, tanto è vero che in poco tempo individua un involucro bianco sepolto sotto terra. Alla fine del servizio risulteranno sequestrati – all’interno del Parco delle Cascine – a carico ignoti 24 involucri di marjuana dal peso complessivo di 52 grammi e un altro con 5 grammi di hashish. Nel bilancio del controllo del territorio nella stessa serata rientrano anche l’arresto di un diciannovenne albanese evaso dagli arresti domiciliari. Denunciato un trentenne per l’ipotesi di ricettazione. I Carabinieri lo trovano in possesso di un motociclo rubato un mese fa a Firenze. Contattata la legittima proprietaria, le viene restituito il mezzo quando ormai aveva perduto ogni speranza.
UN ALCOLTEST NON SI DIMENTICA
Ultima tappa per il cronista è un posto di blocco istituito in via di Novoli. Il traffico a quell’ora di notte è scarso, ma viene quasi da sorridere vedendo le auto circolare a velocità ridottissima alla vista dei dispositivi blu accesi della «gazzella» del Radiomobile dei Carabinieri. Con voce cortese ma ferma al tempo stesso, il capo equipaggio oltre alla verifica dell’identità del conducente chiede di sottoporsi all’alcoltest. Qualcuno rimane sorpreso («È la prima volta…») ma nessuno obietta. Tutti i controlli danno esito negativo. Meglio così. Intanto in quell’arco di tempo la percezione di sicurezza nella zona aumenta. Come pure la consapevolezza, per gli automobilisti fermati al controllo, che un alcoltest può essere sempre dietro l’angolo. Come quello di stasera che difficilmente dimenticheranno presto. Attenzione quindi al secondo bicchiere prima di mettersi al volante. Non sono risultati da poco.
