Osservatore Libero

«Buon vento» (a 100 all’ora) ai cadetti dell’ Accademia Navale

Allievi della 1ª classe di Accademia Navale durante la cerimonia del giuramento 2023
Allievi della 1ª classe di Accademia Navale durante la cerimonia del giuramento 2023

LIVORNO – «Buon vento» è l’augurio più gradito da un marinaio. Quest’anno, al giuramento degli allievi della 1ª classe dell’Accademia Navale a Livorno, non si è fatto certo mancare. Raffiche di libeccio da 50 nodi (quasi 100 km all’ora) hanno «salutato» sabato 2 dicembre la cerimonia nel piazzale davanti a oltre 2000 persone. Familiari dei cadetti arrivati da ogni parte d’Italia per assistere con orgoglio ad uno dei momenti più solenni nella carriera di un ufficiale di Marina. Tutti incuranti della salsedine rimasta addosso a lungo, quasi come un tangibile (e saporito) ricordo di questo importante evento. 

Hanno giurato fedeltà alla Repubblica 125 allievi ufficiali della 1ª classe dei corsi normali (guidata dal capitano di corvetta Mirco Forasacco), 33 allievi ufficiali dei corsi ausiliari (AUFP) e 12 allievi ufficiali piloti di complemento (AUPC). 

LA CERIMONIA

Presenti alla celebrazione il Sottosegretario di Stato alla Difesa Matteo Perego di Cremnago, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare ammiraglio di squadra Enrico Credendino. Sono stati accolti dal comandante dell’Accademia contrammiraglio Lorenzano Di Renzo, che prima di leggere la formula del giuramento si è rivolto, tra l’altro, alle famiglie degli allievi «a pieno titolo protagoniste di questa giornata» e dalle quali «raccogliamo – ha detto – il patrimonio morale che hanno trasmesso ai propri ragazzi». 

«Questa è la gioventù migliore del nostro paese – ha detto il sottosegretario Perego di Cremnago nel suo intervento a nome del governo – di questa gioventù dobbiamo essere orgogliosi, come di quello che fa la Marina Militare in Italia e nel mondo a protezione dei nostri interessi e a difesa del nostro paese». «Sarete comandanti di uomini e donne – ha proseguito – dei vostri futuri equipaggi.  Ai loro occhi sarete l’esempio da seguire e vi auguro di impostare il vostro stile di comando con buon senso, lealtà e sempre con coraggio». 

LE MEDAGLIE DEL COMANDANTE TODARO

Al termine del giuramento, in una delle sale dell’Accademia si è svolta un’altra breve ma significativa cerimonia interna. La signora Graziella Marina Todaro, figlia del comandante di sommergibili Salvatore Todaro medaglia d’oro al valor militare, ha voluto donare all’Accademia Navale le medaglie del padre, pluridecorato in guerra. Con lei la figlia Jasmin Bahrabadi. La figura di Todaro (recentemente rievocata in un noto film) è soprattutto ricordata per aver messo in salvo, non senza rischi, l’equipaggio di una nave nemica affondata. Al comandante Todaro, la Marina ha intitolato una corvetta antisommergibile in servizio tra gli anni ’70 e ’90. Attualmente portano il nome Todaro la classe di sottomarini U-212A e uno dei quattro battelli basati su di essa. 

da sin. Jasmin Bahrabadi, ammiraglio Enrico Credendino, sottosegretario Matteo Perego di Cremnago, signora Graziella Marina Todaro, contrammiraglio Lorenzano Di Renzo

La ventosa ma emozionante giornata in Accademia Navale si è conclusa con il tradizionale defilamento della Brigata allievi (comandata dal capitano di vascello Alessandro Trivisonne) lungo il viale dei Pini all’interno del comprensorio militare, tra gli applausi delle autorità e di tutti gli intervenuti. La rassegna – come tutta la cerimonia del giuramento nel piazzale allievi – è stata accompagnata dalle note della Fanfara dell’Accademia Navale diretta dal 1° Luogotenente Franco Impalà, molto apprezzata dal pubblico anche per il particolare impegno a esibirsi tra le raffiche di libeccio e la salsedine che non si fermavano neppure davanti agli strumenti musicali. 

VIDEO

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IL VIDEO INTEGRALE DELLA CERIMONIA (di Marina Militare)

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