Firenze, la Polizia di Stato ricorda Fausto e Mariella Dionisi

La cerimonia religiosa in ricordo di Fausto e Mariella Dionisi nella chiesa di San Giuseppe a Firenze
La cerimonia religiosa in ricordo di Fausto e Mariella Dionisi nella chiesa di San Giuseppe a Firenze

FIRENZE – «La nostra memoria di Fausto Dionisi, in questo 46° anniversario della sua morte, oggi si tinge di un colore tutto particolare. Perché c’è un posto vuoto stamattina qui tra di noi. Il posto di colei che per 46 anni, senza mai arrendersi, ha occupato quel posto in prima fila, ha ribadito con la sua presenza la sua fedeltà incondizionata all’uomo della sua vita». Lo ha detto monsignor Luigi Innocenti, cappellano della Polizia di Stato di Firenze, durante la messa seguita alla deposizione di una corona in via delle Casine dove il 20 gennaio 1978 fu ucciso il poliziotto Fausto Dionisi freddato da commando di terroristi di Prima Linea. 

Poche settimane fa, il 28 dicembre 2023, è improvvisamente scomparsa anche la vedova Mariella Magi Dionisi. «In questi 46 anni – ha aggiunto monsignor Innocenti – Mariella ha voluto trasformare la sua perdita in missione di servizio. Ha preso sulle sue spalle il peso di quella pena e di quel lutto, facendo propria la causa del martirio di suo marito. Per questo oggi non possiamo prescindere da lei in questa nostra celebrazione. Martirio, perché è questo il termine giusto per chi perde la propria vita nell’adempimento del proprio servizio». «La nostra annuale memoria di Fausto – ha concluso il cappellano – da quest’anno non sarà più la stessa, ma sarà la celebrazione della memoria di Fausto e Mariella. Una coppia di sposi rimasta salda e unita nonostante la morte di lui, dopo appena tre anni e mezzo dal loro matrimonio. Uniti per cinquant’anni. Quest’anno 26 ottobre, Mariella e Fausto avrebbero celebrato il 50° anno di matrimonio.Mariella è rimasta la moglie di Fausto per tutto». 

IL VIDEO DELL’OMELIA

Il questore di Firenze Maurizio Auriemma, al termine della cerimonia religiosa nella chiesa di San Giuseppe, ha aggiunto il saluto della Polizia di Stato e suo personale ai familiari di Fausto e Mariella Dionisi. Erano presenti la figlia Jessica Dionisi (aveva 2 anni e mezzo quando perse il padre) con il marito Francesco Esposito e il figlio. 

«In questi due anni da quando sono a Firenze – ha detto Auriemma – ogni volta che ci sono state queste cerimonie ho sempre avuto il privilegio, l’onore e l’orgoglio di poter offrire a Mariella il mio braccio per poterla accompagnare». Il questore ha anche ricordato che «due anni fa, proprio sul sagrato di questa chiesa, Mariella volle lanciare un monito attraverso la stampa. Chiese a tutti di sostenere le donne e gli uomini della Polizia di Stato e di tutti coloro che vestono uniformi nel nostro Paese per garantire certezza, sicurezza e diritto. Credo che oggi noi dobbiamo accogliere questo suo invito a poterci sostenere e a fare in modo che possiamo continuare a portare per le strade di Firenze e del nostro Paese il ricordo di due persone meravigliose come Fausto e Mariella». 

La cerimonia del ricordo dell’uccisione dell’appuntato di Pubblica Sicurezza Fausto Dionisi è iniziata, come tradizione ogni anno, in via delle Casine sul luogo del tragico fatto di sangue  del 1978. Una corona del Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani è stata deposta accanto alla lapide posta dal Comune di Firenze nel 1999. Erano presenti il prefetto di Firenze Francesca Ferrandino con i vertici delle Forze Armate e di Polizia di Firenze. Il Comune era rappresentato dal presidente del Consiglio Comunale Luca Milani con il Gonfalone della città.  Presenti, tra gli altri, l’onorevole Valdo Spini (da sempre vicino alla famiglia Dionisi) e il magistrato Enrico Ognibene, già presidente del Tribunale di Firenze. Con loro una rappresentanza di funzionari, in servizio e in congedo, della Questura e delle specialità della Polizia di Stato operanti su Firenze nonché la sezione fiorentina dell’Associazione nazionale Polizia di Stato guidata dal presidente Sergio Tinti e che è intitolata proprio a Fausto Dionisi. A quest’ultimo la Polizia di Stato ha intitolato anche la caserma, inaugurata nel 2021, sul Lungarno della Zecca Vecchia, sede del Commissariato Firenze San Giovanni e di altri uffici, nonché una delle principali sale riunioni della Questura. Anche il Comune ha dedicato un ricordo perenne a Dionisi, intitolandogli una delle strade che costeggiano la caserma Fadini nei pressi della Fortezza da Basso. 

Al termine della cerimonia religiosa di questo 46° anniversario, il questore Auriemma e una delegazione della Polizia si è recato a rendere omaggio alla tomba dei coniugi Dionisi in un cimitero alla periferia della città. 

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Sandro Addario

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