Migranti italiani in Brasile, 150 anni fa il primo arrivo 

L'ingresso del Museo dell'immigrazione a San Paolo del Brasile, dove sono conservate molte testimonianze dei migranti italiani
L’ingresso del Museo dell’immigrazione a San Paolo del Brasile, dove sono conservate molte testimonianze dei migranti italiani

BRASILIA – Quest’anno in Brasile sarà un anniversario del tutto particolare quello della «Giornata nazionale del migrante italiano». Sono passati 150 anni esatti dal 21 febbraio 1874, quando la prima nave con 388 contadini italiani, arrivati da Trentino e Veneto con tanta voglia di lavorare, giunse nel porto di Vitoria, nello stato dell’Espirito Santo, oltre 500 chilometri a nord di Rio de Janeiro.

Fu l’inizio di un costante flusso di migranti italiani verso il Brasile continuato per quasi un secolo, che ha contribuito alla crescita e allo sviluppo del Paese come riconosce la legge brasiliana 11687 del 2 giugno 2008 che istituisce il «Dia Nacional do Imigrante Italiano» nella giornata del 21 febbraio di ogni anno. Si calcola che oggi in Brasile siano più di 30 milioni i cittadini di origine italiana, dei quali 1 milione con passaporto anche italiano. 

RIO DE JANEIRO

Numerosi eventi pubblici sono in programma per celebrare questo importante «compleanno» dei migranti italiani in Brasile. A Rio de Janeiro il 21 febbraio l’ambasciatore d’Italia Alessandro Cortese, presente il vice ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli, apre le celebrazioni presso la «Casa d’Italia» dove viene inaugurato il «Polo Culturale ItaliaNoRio – Arte, Design, Innovazione e Gastronomia». Al via anche la mostra fotografica «Dell’architettura – l’influenza italiana nella formazione del paesaggio carioca» a cura dell’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro, che resterà aperta fino al 26 aprile. Maggiori informazioni sul sito del Consolato Generale d’Italia a Rio de Janeiro. 

SAN PAOLO SI ILLUMINA DI TRICOLORE 

Importanti eventi celebrativi anche a San Paolo, capitale dello Stato omonimo che conta quasi 20 milioni di oriundi italiani. Il 40% degli abitanti. Oltre 350 mila hanno ottenuto il passaporto italiano. Numerose e molto attive le associazioni e comunità italiane in quel territorio. Nelle notti dal 21 al 28 febbraio saranno illuminati con i colori della bandiera italiana: il Monumento alle Bandiere, il Matarazzo, il Viadotto del Tè, il Pátio do Colégio, il Ponte Estaiada, la Bibliotéca Mario Andrade, il Consolato Generale d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura e il piramidale edificio in vetro della FIESP nella celebre Avenida Paulista. (VEDI FOTO IN BASSO)

San Paolo è anche la sede di uno storico Museo dell’Immigrazione (Museu da Imigração do Estado de São Paulo) nel luogo dove venivano temporaneamente ospitati i migranti arrivati dall’Italia e da altri paesi del mondo nel vicino porto di Santos.  Prima le visite mediche e quindi l’attesa per l’assegnazione di posti di lavoro, di norma in agricoltura. Un flusso di accoglienza controllata e compatibile con le esigenze  dei territori brasiliani. Nelle sale del museo sono in mostra suggestivi reperti e testimonianze del loro passaggio. Dalle lettere scritte ai familiari in Italia, ai documenti dei Comuni d’origine, ad una lunga parete in legno dove sono scolpiti centinaia di nomi e cognomi italiani che hanno fatto la storia silenziosa e quotidiana del lavoro in Brasile. 

ARSENALE DELLA SPERANZA

È al Museo dell’Immigrazione che il 23 febbraio si tiene l’avvio delle tante celebrazioni che si svolgeranno a San Paolo per il 150° anniversario della migrazione italiana in Brasile. Il Console Generale d’Italia a San Paolo, Domenico Fornara, presenterà il calendario delle iniziative in programma che si concluderanno alla fine del 2024. Cornice della serata una performance del regista Geraldo Lacerdine e la lettura di lettere dei migranti italiani, realizzata con la collaborazione degli ospiti del limitrofo Arsenale della Speranza (Arsenal da Esperança). Quest’ultimo è una struttura, curata dal Sermig, che – ci spiega Gianfranco Mellino uno dei responsabili (VIDEO) – accoglie, ogni giorno, 1200 uomini di strada, i cosiddetti «moradores de rua». Giovani e adulti in difficoltà per la mancanza di una casa, di una famiglia, di un lavoro, per problemi di alcool e droga e che sono alla ricerca di un’opportunità e di una prospettiva di vita. A queste persone, per un periodo di circa 8-10 mesi, viene offerto vitto e alloggio, negli stessi locali – in perfetto ordine e pulizia – dove un tempo venivano ospitati i migranti italiani. Qui la nostra video intervista a Gianfranco Mellino. 

GEMELLAGGIO GENOVA SANTOS 

Numerosi e significativi gli avvenimenti principali, nel corso del 2024, a San Paolo per il 150° dell’arrivo dei migranti italiani. Il 1° marzo ci sarà a Santos la firma del gemellaggio tra la stessa Santos e Genova, le due città «capolinea» delle tante partenze e arrivi di migliaia di migranti italiani. Sempre in marzo (lunedì 11) solenne cerimonia presso Alesp (Assemblea Legislativa, il Parlamento dello Stato di San Paolo) con l’inaugurazione della mostra «Italiani delle Americhe» realizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo. Altro appuntamento importante sarà il 2 giugno quando, in occasione della festa della Repubblica italiana, si terrà un concerto che avrà come ospite d’onore il cantante Diodato vincitore di Sanremo 2020. 

Da non perdere, nel secondo semestre 2024, altri appuntamenti importanti quali la Settimana della Cucina Regionale Italiana a San Paolo (arrivata alla 13ª edizione) e la Mostra del Caffè al Museo del Caffè a Santos. «Un’unione simbolica – si legge in una nota del Consolato Generale – tra la città che ha visto l’arrivo di milioni di italiani e il caffè, simbolo dell’economia e di una cultura profondamente radicata che da sempre contraddistingue lo spirito italiano in tutto il mondo».

Celebrazioni sono previste anche in altre città brasiliane. Dalla stessa Vitoria, il porto di arrivo della prima nave dall’Italia nel 1874 (qui il sito della locale Prefettura), a Belo Horizonte dove il Consolato d’Italia e il Museo Virtuale dell’Immigrazione Italiana in Minas Gerais (Muvit MG) avviano il 21 febbraio un Corso online gratuito dal titolo «Italiani in Brasile e Italiani del Brasile: emigranti, immigrati e italodiscendenti». Iniziative in programma anche a Recife e a Curitiba, che verranno annunciate nei siti web delle rispettive rappresentanze consolari italiane. 

IL LOGO DEL 150° 

Tutti gli eventi commemorativi saranno identificati con un logo (qui sotto riportato), creato appositamente per l’occasione. È il risultato un concorso aperto alle scuole in Brasile, vinto da Joshua Azze Distel, studente della Fondazione Torino, scuola italiana di Belo Horizonte. Per l’utilizzo del logo a scopo pubblicitario e/o commerciale occorre la preventiva autorizzazione delle Rappresentanze diplomatiche italiane in Brasile. 

Il logo ufficiale del 150° dell'immigrazione italiana in Brasile

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GALLERIA FOTO DAL MUSEO DELL’IMMIGRAZIONE

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LUCI TRICOLORE A SAN PAOLO

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Sandro Addario

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