Tar Toscana, inaugurato a Firenze l’anno giudiziario 2024

Il presidente del Tar Toscana Roberto Pupilella all'inaugurazione dell'anno giudiziario amministrativo 2024
Il presidente del Tar Toscana Roberto Pupilella all’inaugurazione dell’anno giudiziario amministrativo 2024

FIRENZE – Inaugurato a Firenze l’anno giudiziario 2024 della magistratura amministrativa. La seduta solenne del Tar Toscana si è svolta venerdì 1 marzo nel Salone di Carlo VIII di Palazzo Medici Riccardi aperta dalla relazione del presidente Roberto Pupilella, al suo terzo anno a Firenze e che lascerà il servizio dal prossimo 1° Luglio.

Nel suo intervento Pupilella ha evidenziato che i ricorsi presentati al Tar Toscana nel 2023 sono stati 1532. Un numero inferiore a quello degli ultimi due anni (rispettivamente 1692 nel 2021 e 1700 nel 2022) a conferma del calo del contenzioso amministrativo in essere a livello nazionale da molti anni. Motivi principali, secondo Pupilella, la nascita nel 1990 della legge sul procedimento amministrativo che ha dato alle amministrazioni una guida e dei tempi da rispettare. Altro fattore positivo il progressivo aumento nel tempo della qualità degli atti delle pubbliche amministrazioni. Tutto questo ha determinato una riduzione dei tempi del giudizio. Nella fase cautelare la media in Toscana è 30 giorni (21 in materia di contratti pubblici). Le decisioni avvengono in media in 71 giorni dal deposito della domanda alla decisione del ricorso.

«Questi numeri potranno essere mantenuti anche il prossimo anno – ha detto Pupilella – soltanto se verrà completato l’organico del Tribunale che è oggi costituito da 15 magistrati, mentre con l’istituzione della quarta sezione, dovrebbero essere 20, come previsto dall’organico della sede». 

LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE (TESTO INTEGRALE)

Nella relazione del presidente (scarica qui il testo integrale) sono indicate i vari settori dell’attività giurisdizionale del Tar, la cui funzione come noto è «sindacare la legittimità dei provvedimenti emessi dal potere pubblico con la conseguenza (eventuale n.d.r.) del loro annullamento». 

Tra le materie di maggior impatto sociale sono evidenziati i ricorsi nel settore Scuola, dove si registra un aumento dei casi di bimbi con problemi di apprendimento legati a bisogni educativi speciali (Bes) o disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), un fenomeno che a livello nazionale riguarda oltre il 5% degli alunni delle prime tre classi delle scuole primarie. Molto avvertito il «disagio sociale» dei minorenni, vittime crescenti di bullismo e cyberbullismo ma anche di fenomeni di delinquenza legati alla somministrazione di alcool e sostanze stupefacenti. 

Nello spaccato dei ricorsi presentati al Tar Toscana nel 2023 i numeri maggiori riguardano edilizia (16%), stranieri (12%), appalti (8%), demanio e patrimonio (6%), sanità pubblica (4%). Nel complesso dei ricorsi ancora pendenti (3581 in linea con l’anno precedente) la maglia nera spetta ancora all’edilizia (25%) seguita da stranieri, demanio e patrimonio, urbanistica. 

Dopo la relazione del presidente Pupilella, hanno preso la parola per un saluto Gabriele Carlotti, (Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa), Gianni Cortigiani (avvocato distrettuale dello Stato di Firenze), Riccardo Giani (Associazione nazionale magistrati amministrativisti),  Gaetano Viciconte (Consiglio dell’ordine degli avvocati di Firenze), Domenico Iaria (Società Toscana avvocati amministrativisti), Filippo Lubrano (Società italiana avvocati amministrativisti), Carmine Podda (Unione nazionale avvocati enti pubblici). 

.

Sandro Addario

Sandro Addario

Lascia un commento

Logo Osservatore

Osservatore Libero

Oltre la Cronaca. News, report e commenti
Chi siamo

Seguici su:

Collegati

Privacy Policy

Scopri di più da Osservatore Libero

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading