GdF e imprese, fronte unico per valorizzare l’economia toscana
FIRENZE – «Abbiamo analizzato il contesto economico finanziario della Regione Toscana, arrivando alla conclusione che l’economia è caratterizzata dall’operatività di una serie di distretti. Questi non sono da non considerare secondo le tradizionali definizioni di carattere amministrativo o per codici più o meno contabili, ma come sistema di imprese organizzate tra di loro, valorizzando una specifica cultura del territorio. Arrivando ad avere un significativo know how ed una potenza economica locale, nazionale, a volte internazionale». Lo ha detto il generale di corpo d’armata Fabrizio Cuneo, comandante interregionale dell’Italia Centro-Settentrionale della Guardia di Finanza, al convegno «Valorizzazione dell’economia toscana: la tutela dei distretti industriali» che – giovedì 28 marzo in un affollato Salone de’ Cinquecento in Palazzo Vecchio – ha aperto le manifestazioni promosse in Toscana per il 250° anniversario delle Fiamme Gialle.
«Questi distretti toscani – ha aggiunto Cuneo – meritano un’attenzione particolare perché l’eventuale crisi di un anello della diversa catena della produzione può portare in maniera significativa a conseguenze negative sotto vari aspetti. Quello occupazionale, quello del reddito pro capite, quello della crescita del PIL e quello della sicurezza complessivamente considerata».
Il convegno è stato moderato dal direttore del «Il Sole 24 Ore» Fabio Tamburini. «La legalità – ha detto – va costruita sulla collaborazione e il coinvolgimento. Eventi come quello di oggi segnano un incontro tra chi questa legalità la deve fare rispettare, tra tutti la Guardia di Finanza, e il mondo delle imprese. Dal dialogo nasce il consenso e dal consenso nasce l’efficacia dei risultati».
I lavori sono stati introdotti dai saluti del sindaco di Firenze Dario Nardella, del governatore della Toscana Eugenio Giani, del presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi e di Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Presenti, tra gli altri, i prefetti di Firenze Francesca Ferrandino, di Livorno Paolo D’Attilio e il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello Ettore Squillace Greco.
Il generale di divisione Giuseppe Magliocco, comandante regionale della Toscana della Guardia di Finanza, nella sua relazione ha sottolineato l’imprescindibile valore dell’«ascolto attivo» in favore degli operatori economici, cui si aggiunge anche la necessaria consapevolezza, la conoscenza del problema e poi successivamente la competenza per poterlo affrontare. «Consapevolezza – ha aggiunto – che richiede un’attenta analisi del territorio dal punto di vista economico e sociale», perché «solo una virtuosa interazione istituzionale potrà garantire un sistema di conoscenze e competenze all’altezza del valore del nostro Paese e consentirà alla Guardia di Finanza di essere al fianco di chi rispetta le regole».
Hanno poi preso la parola Alessandro Capocchi Garante del Contribuente per la Toscana, Nicola Lattanziordinario di Economia Aziendale presso la Scuola IMT Alti Studi Lucca ed Enrico Terzani presidente dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze.
A conclusione si è svolta una tavola rotonda con i rappresentanti delle associazioni di categoria, che ha visto la partecipazione di Maurizio Bigazzi presidente di Confindustria Toscana, Letizia Cesani presidente di Coldiretti Toscana, Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana, Nico Gronchi presidente Confesercenti Toscana, Franco Marinoni direttore Confcommercio Toscana, Marco Neri presidente Confagricoltura Toscana, Ferrer Vannetti presidente Confartigianato Imprese Toscana.
QUI IL VIDEO INTEGRALE DI TUTTO L’EVENTO (A CURA DELLA REGIONE TOSCANA)
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