Nave Vespucci ce l’ha fatta, doppiato Capo Horn (VIDEO)

Nave Vespucci in navigazione verso Capo Horn
Nave Vespucci in navigazione verso Capo Horn

CAPO HORN (America Meridionale) – È fatta. Nave Amerigo Vespucci, il veliero orgoglio della Marina italiana, è riuscita a doppiare a Capo Horn la punta estrema dell’America meridionale. L’anticamera dell’Antartide. Uno dei tratti di mare più tormentati del pianeta, regno assoluto dei venti, dove si scontrano le acque dell’oceano Atlantico con quelle del Pacifico. 

La memorabile impresa, la prima nella storia degli oltre 90 anni del Vespucci, è avvenuta alle 1.53 di notte (ora locale, corrispondenti alle 6.53 italiane) di venerdì 5 aprile 2024. Era uno degli obiettivi più significativi della circumnavigazione del globo che Nave Vespucci sta compiendo tra il 2023 e il 2025. 

PASSAGGIO A SUD

Nulla era scontato. Dopo aver lasciato l’Argentina, il passaggio di Capo Horn per raggiungere il Pacifico era una delle tre opzioni in mano al comandante del Vespucci, capitano di vascello Giuseppe Lai. «Al mare si deve sempre dare del Lei, ma a queste latitudini anche del Voi» ripeteva da tempo, mentre con il suo staff di bordo studiava le carte di navigazione e soprattutto le variabilissime condizioni meteo. Quindi o tentare di raggiungere Capo Horn, oppure passare dall’Atlantico al Pacifico attraverso lo Stretto di Magellano o il Canale di Beagle

Alle prime luci del mattino di mercoledì 3 aprile, Nave Vespucci molla gli ormeggi del porto cileno di Punta Arenas nel cuore della Terra del Fuoco. La decisione è presa. Si punta a sud, per avvicinarsi il più possibile a Capo Horn attraverso la fitta rete di canali del vastissimo arcipelago all’estremità del continente. Dallo stretto di Magellano il Vespucci arriva sulla Bahìa Cook, nel Pacifico. Capo Horn è a est. Quasi impossibile fare un pronostico attendibile e non solo per scaramanzia. «Mai come qui le carte le dà il meteo» ci aveva detto lo stesso comandante Lai al telefono alla vigilia di Pasqua. 

LA FINESTRA DEL METEO

E proprio il meteo, oltre i migliori auspici, apre una «finestra» nella notte tra il 4 e il 5 aprile. Tra una perturbazione che si sta esaurendo e un’altra in arrivo dopo poche ore. Ora o mai più. Pioggia battente e vento questa volta non vincono. Il Vespucci si trova a 56° di latitudine sud e 67° di longitudine ovest. Ai confini del mondo. Sta navigando a 10 nodi grazie a un provvidenziale vento favorevole a 25 nodi, non eccezionale in quelle zone. Il mare 5 non è olio, ma neanche non affrontabile. Più tardi aumenterà.

Dalla plancia di poppa del Vespucci si guida la navigazione notturna davanti a Capo Horn
Dalla plancia di poppa del Vespucci si guida la navigazione notturna davanti a Capo Horn

Alle 4.53 Zulu (il tempo che nella navigazione aeronavale corrisponde al meridiano zero di Greenwich) il comandante Lai, dalla plancia di poppa del Vespucci, si rivolge a tutto l’equipaggio. Ai nocchieri sul ponte a centro nave e a tutti gli altri sottocoperta. «Abbiamo sussurrato quel nome, quelle due parole, con scaramanzia. Non ne abbiamo mai parlato. Ora quelle due parole sono storia …- dice al microfono mentre la voce vorrebbe spezzarsi – Nave Amerigo Vespucci ha passato Capo Horn». «Sono orgoglioso di voi, sono orgoglioso di quello che avete fatto, sono orgoglioso del percorso che ci ha portato qui». 

«Entusiasmo equipaggio incontenibile» è quanto Nave Vespucci comunica nel dispaccio inoltrato dopo pochi minuti al Comando della Squadra Navale in Italia. La stanchezza, il sonno mancato e la tensione di questi giorni si sono dissolte in un attimo. La pioggia e il vento è come se non ci fossero. I 4 gradi di temperatura si sentono appena. La navigazione riprende, con più entusiasmo di prima. Si rientra verso Punta Arenas da est, attraverso il canale di Beagle. E poi tutto il Pacifico sarà del Vespucci. Prima tappa Valparaiso il 28 aprile. Ma c’è tempo. Prima c’è da metabolizzare il leggendario ricordo del mare di Capo Horn. E non sarà un’impresa facile né rapida per tutto l’equipaggio imbarcato. 

LE IMMAGINI DEL PASSAGGIO DI CAPO HORN

.

TI POTREBBE INTERESSARE

Pubblicato il 5 aprile 2024

ARTICOLO PRECEDENTE

Pubblicato il 31 marzo 2024

Tags: ,

Sandro Addario

Sandro Addario

Lascia un commento

Logo Osservatore

Osservatore Libero

Oltre la Cronaca. News, report e commenti
Chi siamo

Seguici su:

Collegati

Privacy Policy

Scopri di più da Osservatore Libero

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading