Damiano, 3 anni, protagonista alla Festa della Polizia a Firenze

Il prefetto Francesca Ferrandino e il questore Maurizio Auriemma con il piccolo Damiano
Il prefetto Francesca Ferrandino e il questore Maurizio Auriemma con il piccolo Damiano

FIRENZE – Si chiama Damiano. Ha appena tre anni. È stato lui il «protagonista» più applaudito alla Festa della Polizia a Firenze per il 172° anniversario del Corpo che si è svolta il 10 aprile. Ha impersonificato, con serietà e professionalità da adulto, un bambino che assiste ad una ennesima lite domestica tra i genitori. Preoccupato, afferra di nascosto il cellulare e chiama il numero di emergenza 112 chiedendo aiuto. Dopo qualche minuto una volante della Polizia si ferma davanti alla sua casa. Damiano stesso apre la porta agli operatori, che riescono a tranquillizzarlo e a intrattenere i genitori chiusi in un’altra stanza. Una storia a lieto fine, girata in un video prodotto dalla Questura di Firenze, dove gli «attori» sono tutti poliziotti. Un po’ anche Damiano, figlio di una coppia di poliziotti fiorentini. Un cortometraggio emozionale che punta l’attenzione sui tanti (sempre troppi) casi di liti o violenza domestica, a cui un crescente numero di minori assiste impotente. Tranne Damiano che riesce a trovare la forza di chiamare aiuto. Come, nella realtà, è capitato davvero in qualche pur raro analogo caso. 

Davanti alle massime autorità fiorentine, guidate dal cardinale arcivescovo Giuseppe Betori e dal Prefetto Francesca Ferrandino, il questore Maurizio Auriemma ha sintetizzato l’attività della Polizia di Stato a Firenze nel corso del 2023. Un plauso a tutti gli operatori (della Questura come delle varie specialità della P.S.) ma anche «un ringraziamento sentito, doveroso e affettuoso, pieno di riconoscenza e gratitudine va alle nostre famiglie. A loro – ha detto Auriemma che a fine anno lascerà il servizio attivo dopo 40 anni di carriera – va il mio grazie per aver sofferto in silenzio, con dignità le difficoltà, i dolori, gli abbandoni conseguenti all’esercizio di una professione e nell’adempimento di una missione piena di rischi e sacrifici». 

Un doveroso ricordo è stato rivolto anche ai «colleghi in pensione che ci hanno lasciato l’anno scorso e penso a Sergio, Carlo, Angelo, Francesco, Vincenzo, alla collega Catia, ancora in servizio, che se n’è andata dopo una lunga e sofferta malattia». «Un affettuoso saluto – ha aggiunto – e un pensiero denso di ricordi, grati e riconoscenti, nonché emozioni per la cara signora Mariella, sposa di Fausto Dionisi, medaglia d’oro al valor civile che è mancata alla fine dello scorso anno». Ma un «grazie anche ai 49 colleghi e colleghe che nel 2023 hanno riportato lesioni fisiche in attività di servizio e ai 15 feriti del primo trimestre di quest’anno». 

Scarica la nota della Questura con il bilancio dell’attività operativa svolta a Firenze e provincia.

RICONOSCIMENTI E MOTIVAZIONI

Qui i nomi dei poliziotti premiati, durante la cerimonia del 172° anniversario del Corpo, per essersi particolarmente distinti in attività di servizio. 

PROMOZIONE PER MERITI STRAORDINARI                              

– Ispettore Carmine Langella (Squadra Mobile)

«Evidenziando straordinario intuito investigativo, eccellenti capacità operative e padronanza delle idonee tecniche di intervento, espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto, in flagranza, di due pregiudicati responsabili di una rapina aggravata ai danni di una tabaccheria, detenzione e porto d’arma clandestina, ricettazione, nonché tentata rapina ai danni di un supermercato. Chiaro esempio di alto senso del dovere e coraggio». Firenze, maggio 2019 

ENCOMIO SOLENNE                                                                                                    

– I° Dirigente Medico Dr. Giovanni Conte (Ufficio Centrale Ispettivo)

– Ispettore Tecnico  Matteo Tombesi  (Ufficio Sanitario)

«Evidenziando spiccate capacità professionali e non comune senso del dovere, durante il momento più drammatico della pandemia da Covid-19, che colpiva in modo devastante l’intera provincia,  pianificavano, coordinavano, ed eseguivano le procedure per lo svolgimento del test rapido sierologico, messo a disposizione dalla Regione Toscana, per oltre 1200 poliziotti della provincia di Firenze, appartenenti a tutti gli uffici di Polizia presenti sul territorio». Firenze, aprile 2020

– Commissario Cosimo Toma (Squadra Mobile)

Ispettore Superiore Antonio Curcio (Squadra Mobile)

«Evidenziando eccezionali qualità, professionali e non comune intuito investigativo, partecipavano ad  un’indagine di polizia giudiziaria, che consentiva di individuare e sottoporre a fermo di indiziato di delitto l’autore di un omicidio, perpetrato con l’uso di arma bianca e aggravato dall’aver agito con crudeltà». Firenze, gennaio 2021

– Sovrintendente Patrizia Generali (Squadra Mobile)

«Evidenziando eccezionali capacità professionali e non comune determinazione operativa, collaborava ad un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 30 cittadini di nazionalità albanese, resisi responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti». Firenze, settembre 2020

– Assistente Capo Coordinatore Stefania Grassi (Centro Operativo Sicurezza Cibernetica)

– Assistente Capo Coordinatore Andrea Sillieri (Centro Operativo Sicurezza Cibernetica)

«Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune intuito investigativo, collaboravano ad un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un uomo e due donne resesi responsabili di produzione e diffusione di materiale di pornografia minorile online e violenza sessuale ai danni dei propri figli sin dalla tenera età». Firenze, febbraio 2020

– Sostituto Commissario in quiescenza Antonino Ingretolli (Sezioni Investigative del Servizio Centrale Operativo S.I.S.C.O.)

«Evidenziando spiccate qualità professionali e non comuni doti investigative, partecipava ad un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di misure cautelari e reali nei confronti di cinque persone, nonché con il sequestro di beni per un valore complessivo di circa 50 milioni di euro e con l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta nei confronti di dieci indagati appartenenti ad un’associazione di tipo camorristico».

Firenze, marzo 2018

– Ispettore Sonia Gorelli (Digos)

– Ispettore Marco Verrilli (Digos)

– Vice Ispettore Tommaso Aprile (Digos)

«Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, collaboravano ad una complessa attività di polizia giudiziaria che permetteva di disarticolare un gruppo di estrema destra, che avevano pianificato un’azione terroristica contro una moschea, nonché di sequestrare un ingente quantitativo di armi, munizionamento ed esplosivi». 

Firenze, novembre 2020

– Ispettore Michael Marziali (Squadra Mobile)

«Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletava un intervento di soccorso pubblico che consentiva di condurre un giovane che, attestatosi su un ponte sovrastante il Tevere manifestava intenti suicidi». Roma, gennaio 2017

– Vice Sovrintendente Alessio Poggini (VIII Reparto Mobile)

«Evidenziando spiccate qualità professionali, alto senso del dovere e non comune determinazione operativa espletava, libero dal servizio, un intervento di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un uomo, resosi responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, lesione personali e danneggiamento». Ciampino (Roma), marzo 2017

– Assistente Capo Coordinatore Giovanni Gabriele Espinosa (VIII Reparto Mobile)

«Evidenziando tempismo e padronanza di adeguate tecniche operative e d’intervento, espletava un’attività di polizia giudiziaria conclusasi con l’arresto di due soggetti minori responsabili di rapina, resistenza, lesioni a pubblico ufficiali ed altro». Pisa, dicembre 2017

– Assistente Santo Bruno (Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea)

«Evidenziando tempismo d’intervento, spiccate capacità decisionali e non comune determinazione operativa, espletava un intervento di soccorso pubblico che consentiva di condurre in salvo una giovane che, al fine di compiere un gesto anticonservativo, si era gettata nelle acque del fiume Arno nei pressi del ponte alle Grazie». Firenze, ottobre 2019

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Sandro Addario

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