Firenze, sale per protesta su una gru davanti al Tribunale
FIRENZE – Alta tensione in viale della Toscana a Firenze, a pochi metri dal Palazzo di Giustizia a Novoli. Stamani 3 maggio intorno alle 9 un uomo si è arrampicato su una gru molto alta, davanti ad un cantiere.
Si ignorano al momento i motivi del gesto. Sul posto i Vigili del Fuoco, Forze dell’ordine e 118. È stato predisposto anche un ‘materasso di salvataggio’ per attutire eventuali cadute, anche se l’altezza della gru è particolarmente elevata. Almeno una trentina di metri. L’edificio in costruzione, dove opera la gru, è alto oltre cinque piani.
NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO
ore 13.50 – L’uomo si trova ancora sulla gru e al momento non sembra avere intenzione di terminare la sua prostesta. Sul posto anche il magistrato di turno la dottoressa Christine Von Borries, funzionari della Questura, squadre dei Vigili del Fuoco con un’aliquota SAF (Speleo Alpinisti Fluviali) specializzata negli interventi in quota.
ore 18.20 – L’uomo, come confermano fonti investigative, si chiama Leonardo Moretti. Da oltre 9 ore è sulla gru e al momento non sembra intenzionato a scendere. I motivi del suo gesto sembrano ricollegarsi a vicende giudiziarie che lo avrebbero visto protagonista.
Sabato 4 maggio – ore 16.20 – Prosegue da oltre 30 ore la protesta di Leonardo Moretti, asserragliato sulla gru nei pressi del Tribunale di Firenze. Ha trascorso tutta la notte senza dare segni di cedimento. Sembra ben equipaggiato con una tenda e viveri per resistere abbastanza. Unico momento di tensione quando, di notte, ha lanciato a terra un oggetto che ha centrato il materasso di salvataggio dei Vigili del Fuoco, danneggiandolo.
A quanto si apprende l’uomo ha parlato con la pm Christine Von Borries, alla quale avrebbe spiegato i motivi del suo gesto legati a vicende giudiziarie per le quali si dichiara innocente. Fonti investigative riferiscono che l’uomo appare oggi tranquillo, tanto da non lasciar ipotizzare gesti estremi. Almeno al momento. Ai piedi della gru l’allerta resta comunque alta con i Vigili del Fuoco e 118 che stazionano ininterrottamente da un giorno e mezzo, con il supporto delle volanti della Questura e della Digos. Probabilmente non ci sono gli estremi per accusare l’autore della protesta né di procurato allarme né di interruzione di pubblico servizio. Sta di fatto che l’uomo sta impegnando, a sua discrezione, personale del Soccorso pubblico, che in caso di necessità dovrebbe poter operare altrove. Ma che resterà lì in attesa delle sue decisioni. SEGUE
