Osservatore Libero

Da studenti a piloti civili, l’esperienza al Lindbergh di Firenze

Nell'aula magna dell'Isma celebrato il 40° anniversario dell'Istituto Tecnico Aeronautico Lindbergh Flying School Firenze
Nell’aula magna dell’Isma celebrato il 40° anniversario dell’Istituto Tecnico Aeronautico Lindbergh Flying School Firenze

FIRENZE – «Puntare sempre in alto, non accontentarsi di poco e non mettersi a paragone con gli altri ma bensì con sé stessi». È il consiglio che Naomi Cacalete, 19 anni, una solare ragazza di Monte Argentario, rivolge ai suoi coetanei poco dopo aver ricevuto il diploma al termine del corso di studi presso l’Istituto Tecnico Aeronautico Lindbergh Flying School, che mercoledì 16 ottobre ha celebrato i primi 40 anni dalla sua fondazione. È una scuola secondaria paritaria di secondo grado, per allievi da 14 a 18 anni che vogliono sviluppare passione e studio in campo aeronautico. 

Obiettivo di Naomi, come di tutti i suoi colleghi di corso dopo il diploma, è ora frequentare una scuola di volo e conseguire i vari brevetti per diventare pilota di linea civile. «Lo spero e ci credo» dice convinta.  «È una professione – aggiunge – che alla base deve avere tantissima passione. Un percorso molto impegnativo che richiede molto studio, ma che, per quanto sia difficile, verrà da sé se c’è la passione». 

PILOTA A 20 ANNI

Vicino a lei, Jacopo Cattano di Prato, 20 anni appena compiuti e già iscritto a una scuola di volo dove ha già conseguito la licenza di pilota privato (PPL), la prima autorizzazione rilasciata dall’Enac per svolgere attività aeree non retribuite. Sulle spalline della divisa di Cattano ci sono già due strisce dorate. La tappa successiva sono le tre da primo ufficiale, conseguibile dopo l’assunzione e l’esperienza in una compagnia aerea. Per le quattro strisce da comandante, il percorso non è impossibile. «Ci vogliono almeno 1500 ore di volo e soprattutto l’attitudine e la severa selezione da parte della compagnia» precisa Cattano che a 14 anni si era iscritto senza incertezze all’Istituto Lindbergh (trovato dopo una ricerca su Internet) con le idee già chiare per il proprio futuro. 

40° COMPLEANNO

Gran festa all’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche di Firenze per il 40° dell’Istituto Lindbergh. Aula magna gremita al gran completo tra ospiti, docenti, allievi (anche ex) e familiari, accolti dal Ceo Luciano Lazzeri. Il saluto della città di Firenze è stato portato dalla vice sindaco Paola Galgani, che ha sottolineato l’importanza per i giovani di «guardare al futuro e confrontarsi con l’innovazione, senza perdere di vista l’umanità». Auguri e indirizzi di saluto anche dal colonnello Roberto Esposito (vice comandante dell’Isma) e da Giacomo Tizzanini in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana. 

L’APPREZZAMENTO DI ENAV

Significativa la presenza di Alessandra Bruni, presidente di Enav spa, l’azienda pubblica principalmente preposta alla gestione e controllo del traffico aereo civile in Italia. «Il Lindbergh Flying School di Firenze – ha detto Bruni – non è solo un luogo di formazione tecnica, ma è anche una fucina di valori, un luogo in cui si impara a volare nel senso più ampio del termine. Sin dalla sua fondazione, ha saputo formare professionisti del settore aeronautico di altissimo livello, che oggi rappresentano un fiore all’occhiello non solo per l’aviazione civile, ma anche per l’intero sistema aeronautico del nostro Paese». «Siamo convinti – ha aggiunto la presidente Bruni – che la partnership tra Enav e Lindbergh sia destinata a durare nel tempo e dovrà essere ulteriormente rafforzata con ulteriori attività, progetti ed esperienze didattiche che andranno estese anche alle altre controllate del Gruppo Enav». (Qui il testo integrale dell’intervento di Alessandra Bruni). 

PER SAPERNE DI PIÙ

Qui il sito ufficiale del Lindbergh Flying School Firenze: www.aeronauticofirenze.it

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Un gruppo di ex allievi del Lindbergh Flying School Firenze al 40° dell’Istituto. Da sin. Gabriele De Vito, Edoardo Pianini, Jacopo Cattano, Naomi Cacalete

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