NATO, Cavo Dragone insediato alla guida del Comitato Militare

BRUXELLES – Cambio della guardia ai vertici della Nato. Da oggi 17 gennaio l’ammiraglio italiano Giuseppe Cavo Dragone è il nuovo presidente del Comitato militare della Nato (CMC), composto dai capi di Stato Maggiore dei 32 Paesi dell’Alleanza Atlantica. Cavo Dragone, già capo di Stato maggiore della Difesa italiana fino al 4 ottobre 2024, succede all’ammiraglio olandese Rob Bauer che ha guidato il Comitato dal giugno 2021. Il passaggio delle consegne tra Bauer e Cavo Dragone è avvenuto a Bruxelles il 16 gennaio, a margine della riunione tra i capi militari della Difesa dei Paesi Nato con gli omologhi altre 27 nazioni partner, sui temi comuni della deterrenza e della difesa. 

L’ammiraglio Cavo Dragone è il 34° presidente del Comitato militare della Nato e come tale il principale ‘advisor’ del Segretario Generale dell’alleanza. È il 4° alto ufficiale italiano a ricoprire questo importante (e in questo momento particolarmente delicato) incarico internazionale. Prima di lui nel ruolo di capo del Cmc ci sono stati il generale Giuseppe Mancinelli (1957-1958), l’ammiraglio Guido Venturoni (1999-2000), l’ammiraglio Giampaolo Di Paola (2008-2011).

Il Comitato militare ha un compito operativo e coordina i due comandi strategici. Il Comando alleato delle operazioni (Allied Command Operations, ACO), responsabile della condotta delle operazioni Nato a livello mondiale. L’altro è il Comando alleato della trasformazione (Allied Command Transformation, ACT), responsabile della redazione delle strategie future e dell’elaborazione della dottrina operativa, logistica ed addestrativa Nato.

CHI È L’AMMIRAGLIO GIUSEPPE CAVO DRAGONE

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17 gen 2025